Per chi ama la cucina giapponese, il ristorante Wasabi è un’istituzione in Calabria. Eccellenze gastronomiche preparate da cuochi orientali per un’esperienza unica
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Per chi ama la cucina giapponese, il Ristorante Wasabi di Squillace è un’istituzione. Un’eccellenza gastronomica made in Calabria.
E a giudicare delle numerosissime recensioni di apprezzamento da parte sia di appassionati di cucina nipponica, sia di persone desiderose di mangiare in modo “diverso”, immancabile arriva il tanto ambito riconoscimento: il Traveller’s Choice Awards 2021.
Il Traveller’s Choice di TripAdvisor è un certificato di eccellenza che il famosissimo portale di viaggi assegna ogni anno ad attività ristorative, attrazioni o strutture turistiche di tutto il mondo, che ottengono recensioni molto positive dai viaggiatori in modo costante.
E così, il Ristorante Giapponese Wasabi, che porta nel 2012 il primo sushi in Calabria - a Squillace Lido – si afferma come una realtà di successo grazie ad un ingrediente fondamentale: la passione per la variegata e gustosa tradizione culinaria nipponica della famiglia Rotundo. Una predilezione che ha saputo trasformarsi in una realtà imprenditoriale originale e di successo. Il ristorante è totalmente a conduzione familiare.
Con Domenico Rotundo, infatti, lavorano anche la moglie Teresa e i figli Danilo e Francesco. Nel 2019 aprono la seconda attività ristorativa su Catanzaro centro dal nome Wasabis City e nel 2021 la terza location estiva su Soverato.
La brigata di cucina è composta da cuochi orientali di grande esperienza. Ciascuno di loro ha viaggiato a lungo e ha lavorato in diverse parti nel mondo prima di approdare in Italia. Pertanto oltre a dilettarsi nella cucina tipica orientale e nella preparazione del sushi, i cuochi amano sperimentare nuovi stili culinari.
Da Wasabi è possibile gustare piatti sempre diversi, la cui preparazione varia anche in base alla stagionalità e alla disponibilità degli ingredienti. Gli chef deliziano i palati con la cucina fusion nippo-brasiliana, che porta in tavola due oceani di sapori distanti, uniti però non solo da alcuni alimenti base, come riso e fagioli, ma anche dalla voglia di riplasmare il gusto con fantasia e originalità.