Si alzi il sipario, Mirko Iaquinta è arrivato. Il racconto della sua vita può iniziare. Probabilmente lo scenario migliore per ospitare le sue parole sarebbe quello di un suggestivo teatro, magari il "Rendano" di Cosenza a lui tanto caro. Una biografia, quella del giovane attore, segnata da una passione per l'arte impossibile da tenere a bada, da una connessione sentimentale con il palcoscenico difficile da interrompere, da una predisposizione naturale a portare con sé mille personaggi pur restando nelle fattezze di un solo corpo.

A guardarlo in scena oggi, appare complicato credere che da piccolo Mirko fosse una persona timida. Eppure è lui stesso a confessarlo, ammettendo che non avrebbe mai immaginato di fare il conduttore radiofonico. «Da bambino ero timido e avevo vergogna di parlare persino con me stesso - racconta l'artista -. Un giorno però, a scuola, iniziando a fare delle imitazioni ho trovato la mia strada e se oggi sono qui devo ringraziare l'adolescente che era in me. Ho capito comunque che non potevo fare soltanto le imitazioni e quindi ho deciso di partire, dopo il diploma, per Roma».

Inizia così un'esperienza formativa in ambito teatrale che porta Mirko in varie scuole di recitazione, tra queste la scuola del maestro Enzo Garinei, la Ribalte. Partecipa inoltre ai laboratori di Massimiliano Bruno. Nel 2009 ricopre il ruolo di attore nel programma "Scherzi a parte", andato in onda su Canale 5, in una candid avente come vittima Enrico Brignano. A teatro interpreta decine e decine di personaggi, si esibisce su prestigiosi palcoscenici in diverse parti d'Italia intercettando l'apprezzamento del pubblico. Un impegno che porta avanti con immutato entusiasmo.

Oggi Mirko si dice contento e orgoglioso di far parte del network LaC in qualità di speaker. Dal 2023 conduce alcuni format di intrattenimento per LaC OnAir, la radiovisione calabrese disponibile sul canale 17 del digitale terrestre, in dab radio e sul web. «Mi piace poter partecipare ed essere tra i protagonisti di una rete che ha scelto di fare dell'onestà, della legalità e della cura dell'ambiente una vera e propria bandiera - aggiunge -. Io credo molto in queste cose». E bravo Mirko. Il sipario ora può chiudersi ed il teatro continuare dietro le quinte.