L'ex campione del mondo del 2006 arrivato sulla panchina ligure durante una tribolata estate per i blucerchiati rimarca che «questa non è una posizione da Sampdoria, non è dove questo club deve stare»
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Una partenza ad handicap per una nobile decaduta. La Sampdoria, dopo un'estate sul filo del rasoio ed il rischio serio di sparire dal calcio italiano, è ripartita con un -2 in classifica per decisione del Tribunale Federale Nazionale ma è stata protagonista di un avvio horror: penultimo posto in classifica con 4 punti dopo nove giornate, frutto di cinque sconfitte, tre pareggi ed una sola vittoria. Una classifica inattesa per una squadra che almeno nei programmi deve puntare alla risalita in Serie A con il tecnico Andrea Pirlo da settimane sulla graticola.
Il tecnico blucerchiato è intervenuto sulle colonne de Il Secolo XIX sul difficile momento della sua squadra e sulla prossima sfida contro il Cosenza di mister Caserta, prevista allo stadio Ferraris domenica alle 16.15. «Questa non è una posizione da Sampdoria, non è dove questo club deve stare. Per tirarcene fuori bisogna – spiega Pirlo – guardare partita dopo partita. Anche se è vero, a livello psicologico sicuramente perdiamo qualcosa. Quando vieni da un anno che non vinci in uno stadio ti può girare qualcosa per la testa, che poi va a trasmettersi nelle gambe. Ma noi dobbiamo andare oltre perché non possiamo permetterci di fare altri passi falsi. Mercato? Sinceramente non ne ho idea e non me ne voglio nemmeno occupare. Quello che dobbiamo fare noi è vincere domenica contro il Cosenza. A questo dobbiamo pensare, non possiamo permetterci di andare oltre».