di Matteo Occhiuto

Alfredo Aglietti, a caccia della vittoria numero 100 da allenatore in Serie B (esclusivamente per quanto riguarda la regular season), è intervenuto in conferenza stampa, alla viglia della partita contro la Spal di sabato 18 settembre. L’ex mister di Chievo ed Hellas ha esordito con grandi complimenti verso i suoi ragazzi: «Sono molto contento di come lavora il gruppo, di come stanno insieme, dell’atteggiamento. Sono molto soddisfatto anche dello staff sanitario, abbiamo avuto pochissimi infortuni, pur tenendo carichi di lavoro pesanti che ci consentissero di avere alti giri di motore in quanto a intensità. Domani molto caldo alle 14? Vale per noi e anche per loro, non mi soffermo molto su questo».

La Spal prossimo avversario

Sulla Spal: «È una squadra che ricorda la Ternana, con gente molto veloce, giovane e tecnica davanti. Tengono ritmi alti, ti vengono a prendere alti, per cui dovremo essere bravi a scavalcare il pressing. Credo che comunque a differenza di Crotone, l’atteggiamento sarà diverso. Dovremo essere concentrati e attenti, facendo noi la partita, stando attenti a non concedere ripartenze. Servirà anche attenzione nelle marcature preventive».

I recuperati 

Sui recuperi di Denis e Adjapong: «Denis è convocato, verrà in panchina. Ha una voglia che ricorda quella di un ragazzino. Rivas sta bene, giocherà dall’inizio. Menez ha avuto un problemino, anzi abbastanza serio al tendine, non so se riusciremo a recuperarlo domani».

Cortinovis come Pirlo

Su Cortinovis: «Deve avere tempo di trovare ritmi e geometrie. Ha sia la qualità e la tecnica per poter ricoprire il ruolo di mezz’ala. La mia idea, quando è arrivato, è di arretrarlo, di metterlo fra i due centrocampisti, un pò come Pirlo. È un ragazzo giovane, ma con la testa giusta».

Troppi cartellini gialli

Sulle troppe ammonizioni per Crisetig e Hetemaj: «I cartellini presi sono stati presi sempre su falli in transizione, non credo che sia un problema di baricentro, pressioni o altro. La condizione in questo momento magari può essere migliorata, ma non credo che questa situazione disciplinare dipenda da un discorso tattico».

I tifosi allo stadio

Sul pubblico al ritorno in Curva: «Sono molto contento di rivederli. Spero che, visti i tanti vaccini che si stanno somministrando in Italia, si allarghino un po’ le maglie, sempre nel rispetto di quanto è accaduto al Mondo nell’ultimo anno».

Le parole del tecnico della Spal

Così come Aglietti anche Pep Clotet è intervenuto alla vigilia di Reggina-Spal in conferenza stampa, per presentare il confronto fra calabresi ed emiliani.«La settimana è andata molto bene - ha esordito il mister degli estensi - abbiamo lavorato molto. Ogni giorno facciamo passi avanti, cresciamo anche in termini di fiducia. Ci conosciamo di più. È una squadra che mi piace molto, c’è una mentalità fantastica. Sono tutti molto concentrati».

Sulla difficoltà di giocare in trasferta: «Il Granillo è un campo difficile. Loro sono molto forti in casa, ma noi sappiamo di andare a fare il nostro calcio, al Mazza come in altri stadi. Non possiamo snaturarci. Rispetto gli allenatori che cambiano l’impostazione tattica fra le due varianti, ma non io».

Su Aglietti, sulla Reggina e sulla differenza fra la gioventù spallina e l’esperienza amaranto: «Credo che Aglietti, allenatore con grande esperienza, pensi a fare la miglior formazione possibile con le risorse a disposizione. A me piace lavorare coi giovani: penso che il calciatore giovane possa dare una cosa, quello esperto un’altra. A me piace la nostra SPAL, che gioca con fiducia, intensità ed entusiasmo. La Reggina è una squadra forte sulle palle inattive, forte in difesa, che attacca con pochi elementi, cercando di evitare ripartenze veloci. Un collettivo molto tattico: Aglietti ha fatto molto lavoro, ha plasmato la sua squadra. Sa leggere benissimo la partita».