Intervenuto in esclusiva ai microfoni di LaCNews24.it, l’esterno offensivo dei giallorossi – protagonista della promozione della scorsa stagione – ha parlato del magic moment della squadra, del suo ruolo nonché del prossimo impegno contro gli amaranto
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Benito Cataldi
Il Sambiase di mister Claudio Morelli è, senza ombra di dubbio, una delle sorprese più liete di questo inizio di stagione. Squadra compatta, cinica e ammazzagrandi – i giallorossi vogliono continuare a stupire e dare fastidio alle big del Girone I. Ai nostri microfoni uno dei protagonisti della neopromossa, l’ala offensiva Benito Cataldi.
Iniziamo con un dato di fatto, che è anche l’aspetto più bello su cui soffermarsi: il Sambiase è quinto in classifica, in piena zona play-off, e con la terza miglior difesa del campionato – segno di grande compattezza e unione di intenti. Ti aspettavi che una neopromossa come voi potesse raggiungere subito questi risultati? Qual è la vostra grande forza secondo te? «Siamo una squadra che deve aiutarsi in campo perché, se non lo fa, le partite poi diventano difficili. A partire dall’anno scorso, siamo sempre stati un gruppo compatto. Noi difendiamo tutti, a partire dagli attaccanti e questo chiaramente ci permettere di portare a casa risultati insperati».
Tu non sei nuovo in questa categoria – hai già giocato in Serie D con le maglie di Gela e Cittanovese - ma ci sei tornato dopo alcuni anni di Eccellenza e dopo aver vissuto la grande promozione della passata stagione proprio con la maglia del Sambiase. Cosa porti con te dalle esperienze sinora maturate e che obiettivi hai per il futuro? «Io sono innanzitutto molto contento di essere stato riconfermato quest’anno e della fiducia che mi è stata data. Personalmente, spero di poter dare continuità al mio presente e di continuare a sfornare delle ottime prestazioni. Voglio aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati».
Quanto manca al goal stagionale? «Io sono un giocatore generoso, a cui piace contribuire alla fase difensiva. Mi piace molto stare sotto la linea della palla, ma non mi tiro indietro se c’è da allungare la squadra e proiettarsi in avanti. Nella nostra squadra siamo tutti titolari, non c’è distinzione e infatti siamo stati tutti più o meno impiegati. Sappiamo che tutti possono dare il loro contributo. Spero che il primo goal stagionale arrivi il prima possibile ma a me interessa lavorare sulla prestazione, voglio mettermi innanzitutto a disposizione dei compagni».
Ora vi aspetta la sfida del Granillo contro la Reggina. I dati dicono che non avete mai perso con le primissime della classe: vittorie contro Siracusa e Vibonese, pareggio a Scafati qualche settimana fa. Che partita ti aspetti? Ci arrivate in gran forma, visto che non perdete dal 13 ottobre – giorno della sconfitta nel derby contro il Locri. «Speriamo di poter dare continuità ai risultati contro le prime della classe. Andremo a Reggio a giocarcela e a divertirci: siamo in un ottimo stato di forma e questo ci permette di preparare la partita con grande serenità, pur rispettando molto l’avversario – che sappiamo tutti quanto sia importante».