L'attaccante protagonista dell'ultima vittoria della squadra bruzia al Granillo: «Spero che il Cosenza possa ripetere l'impresa. Ha tutte le carte in regola per riuscirci»
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Il derby tra Reggina e Cosenza si avvicina, sabato 8 ottobre il Granillo di Reggio sarà il teatro del match che vedrà affrontarsi le due formazioni calabresi dei Serie B. Gli amaranto, reduci dal ko di Modena, cercheranno i 3 punti per riprendere il cammino e difendere il primo posto, mentre i rossoblù, vittoriosi contro il Como, vogliono fare lo sgambetto ai cugini calabrese per stazionare in zona play off.
L'ultma volta che il Cosenza espugnò il Granillo è datata 3 ottobre del 2017 e a far esultare i tifosi rossoblù ci pensò Ettore Mendicino, autore del gol vittoria. Mendicino arrivò in rossoblù dal Siena nell’inverno del 2017 e lasciò la Calabria esattamente un anno dopo, accettando il prestito al Monza. Oggi gioca ancora a calcio, ma lo fa in una dimensione diversa, in Eccellenza laziale con l'As Luiss a Roma. Abbinando il lavoro al divertimento. Ma andiamo con ordine.
«Cosenza bella esperienza»
«A Cosenza – ci racconta l’attaccante – ho vissuto senza dubbio una bellissima esperienza. Giocare in una piazza importante come quella rossoblù è qualcosa che mi è rimasta nel cuore. Ho bellissimi ricordi sia della prima mezza stagione che della seconda. Anche se devo dire che ho il grande rimpianto di essere andato via a gennaio da quella squadra che poi conquistò la promozione in B tramite i play-off. Ci prendevamo in giro. Dicevo ai miei ex compagni che avevano fatto un miracolo. Credo che se ci fossi stato anche io in quel gruppo, la mia carriera sarebbe cambiata. Vincere un campionato mi avrebbe potuto aprire scenari diversi. Invece da lì poi è andata un po’ sempre a calare».
Il gol contro la Reggina
Tra i ricordi più belli in maglia rossoblù, c’è certamente il gol decisivo segnato al “Granillo”: «Non fu una partita bellissima ma noi la interpretammo alla grande - dice Mendicino al nostro network -. Ad inizio ripresa arrivò una palla di Calamai da sinistra. Fu bravo Baclet a fare un velo che mi liberò nell’uno contro uno contro un difensore avversario. Non la stoppai benissimo e proprio per quello la palla mi si alzò. Non ci pensai su due volte e la calciai al volo anche se eravamo al limite dell’area. Fu un grande gol che fece impazzire di gioia non solo me ma anche i nostri splendidi tifosi venuti a Reggio Calabria di martedì sera».
L'augurio ai lupi
«Seguo quando posso tutte le mie ex squadre - dice l'ex attaccante rossoblù - e sabato spero che il Cosenza possa ripetere l’impresa e vincere a Reggio Calabria. Ha tutte le carte in regola per riuscirci. Tra l’altro ci tengo tantissimo a fare un grande in bocca al lupo a mister Dionigi che mi ha allenato tanti anni fa a Taranto e del quale ho un ottimo ricordo».