Da fonti certe interne alla società giallorossa si apprende che ancora non sono iniziate le trattative per gli eventuali rinnovi dei dirigenti e per riuscire a trattenere l'allenatore abruzzese
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«Ci siamo dati appuntamento dopo i playoff». Il 7 maggio scorso il patron del Catanzaro Floriano Noto, intervenendo durante il format calcistico di LaC Tv “11 in Campo”, aveva dichiarato che con allenatore (Vivarini) e con direttori (Foresti e Magalini) avrebbe parlato dopo gli spareggi promozione. Questa mattina è trapelata la notizia di un probabile e vicinissimo addio proprio del direttore generale dei giallorossi Diego Foresti, ma da quanto apprendiamo tramite fonti molto accreditate interne alla società ciò, al momento, non trova riscontro. Anche perché l’incontro ufficiale tra il presidente delle Aquile (che oggi si trova a Roma) e il dirigente, con certezza, non c’è stato.
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Foresti, in scadenza di contratto il 30 giugno prossimo, piace tanto al Catania e nelle ultime ore è stato accostato al Sassuolo (già retrocesso in Serie B) in un pacchetto che vedrebbe volare lui e mister Vivarini in terra emiliana. È inutile dire che sia l’allenatore che il direttore fanno gola a molti club proprio in virtù delle due stagioni mozzafiato che il Catanzaro ha condotto, dominando nella scorsa in Lega pro e raggiungendo quest’anno la semifinale playoff del campionato cadetto persa pochi giorni fa contro la Cremonese.
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Vivarini comunque ha un contratto in essere che prevede la sua permanenza nel capoluogo di regione calabrese fino al termine della stagione 2024/25, ma è probabile che se dovesse arrivare qualche proposta interessante, economicamente parlando, potrebbe partire. Anche per quanto dichiarato dallo stesso durante la conferenza stampa post semifinale: «Ci vuole un po’ di tempo. A mente lucida e serena prenderò le mie decisioni».
Quindi ora la palla passa al presidente Noto che durante gli incontri dovrà riuscire a convincere Vivarini, Foresti e Magalini (anche lui in scadenza il 30 giugno) a restare mettendo sul piatto un progetto serio e ambizioso. Il patron giallorosso finora non si è tirato indietro, anzi in poco tempo è riuscito a riportare il Catanzaro nel calcio che conta, dove merita di stare. I presupposti ci sono tutti e arriva anche qualche conferma perché proprio dopo la semifinale persa la moglie del presidente delle Aquile, Antonietta Santacroce, ha postato su Instagram: «Ripartiamo da Cremona, uniti e compatti per stravincere il prossimo campionato. Onore e merito al Catanzaro».