VIDEO | L’appello dell’ex allenatore Tonino Mazzacua: «Una formazione forte potrebbe avere un impatto positivo sull'immagine e sullo sviluppo dello sport in città»
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La città di Corigliano-Rossano, con i suoi 80mila abitanti, si trova di fronte a una grande opportunità: creare un'unica squadra di calcio che possa ambire ai campionati professionistici, unendo le forze delle due comunità. L'idea di una fusione delle realtà calcistiche locali, che ad oggi rimangono separate, prende leggermente quota e potrebbe rappresentare una svolta importante per il futuro sportivo della città.
Tuttavia, non mancano le resistenze, specialmente tra i tifosi più affezionati, legati alle bandiere e alla storia delle rispettive squadre. Nonostante questo scetticismo, ci sono segnali di apertura da parte di altri gruppi che vedono nella fusione una possibilità concreta per rilanciare il calcio e puntare ai campionati professionistici, come la Serie C. Meta mai raggiunta né dal Corigliano né dalla Rossanese. Tonino Mazzacua, ex allenatore e attuale osservatore, ha espresso il suo punto di vista.
«Abbiamo una situazione economica difficile, ma credo che sia il momento giusto per fare il passo avanti» ha dichiarato. Mazzacua ha lanciato un appello al sindaco Flavio Stasi, chiedendo di coinvolgere gli imprenditori locali per costituire un forte gruppo societario che possa sostenere la squadra verso la Serie C. Secondo Mazzacua, una squadra forte potrebbe avere un impatto positivo non solo sul piano sportivo, ma anche sull'immagine e sullo sviluppo della città, agevolando perfino il discorso della creazione di una nuova provincia. Unire le forze calcistiche di Corigliano-Rossano potrebbe essere, dunque, il primo passo verso un futuro di crescita, non solo sportiva, ma anche economica e istituzionale. La fusione delle squadre locali potrebbe dare nuova linfa al calcio cittadino e spingere l'intera comunità verso obiettivi comuni, portando Corigliano-Rossano a fare il grande salto nel calcio professionistico.