Sarà il Bologna a disputare i sedicesimi di finale di Coppa Italia contro il Cagliari. Il match è stato deciso da una rete di Sansone nella ripresa, dopo che a lungo il Cosenza aveva resistito alla pressione degli emiliani. I calabresi non sono riusciti ad imbastire azioni pericolose, fermandosi sulla trequarti quando c’era da imboccare le autostrade della profondità. Il mercato completerà l’organico con due terzini sinistri, un altro centrocampista centrale dopo l’arrivo di Brescianini, un difensore e un esterno d’attacco di piede mancino. A Benevento, domenica sera, sarà campionato e gli avversari avranno lo stesso rango.

Dionigi con il 4-2-3-1

Dionigi sceglie di giocarsi il match a viso aperto: 4-2-3-1 con Florenzi a fluttuare tra trequarti e centrocampo. Larrivey è il terminale offensivo con Brignola e D’Urso a completare la batteria dei trequartisti. Dall’altra parte Mihajlovic non rinuncia ad Arnautovic nonostante le voci sul Manchester United e gli affianca Sansone e non Barrow. Per il serbo è 3-4-1-2 con Soriano a svolgere le stesse mansioni di Florenzi.

Matosevic in forma campionato

La differenza di qualità è evidente, anche perché i felsinei da anni stazionano con costanza a metà classifica in Serie A. I rossoblù di casa interpretano lo spartito atteso alla vigilia e inducono gli ospiti a sfruttare le ripartenze quando possibile. Arnautovic al 17’ scalda i guantoni di Matosevic che due minuti dopo dice di no anche a Dominguez. Sono fuochi di paglia perché il Cosenza regge bene il campo e non soffre particolarmente, tranne quando Vaisanen sbaglia un disimpegno e mette Sansone davanti al suo portiere: è solo corner. Negli spogliatoi si rientra con il punteggio ad occhiali.

La sblocca Sansone

La ripresa inizia nel segno di Arnautovic. Prima apparecchia la tavola per Sansone che trova ancora l’opposizione del pipelet dei Lupi, poi scodella in mezzo per De Silvestri. Il capitano, tanto per cambiare, sbatte contro il medesimo muro. La scena si ripete al 14’ e stavolta Matosevic manda un messaggio a Gemmi: non serve un altro portiere perché compie un miracolo vero e proprio. Nulla può, invece, quando al 20’ Sansone trova l’angolino calciando da fuori area. L’1-0 dà il via alla classica girandola di cambi, anche perché le spie della benzina sono a rosso fisso per tutti i protagonisti del match. Ma fino al triplice fischio finale non succede più niente.

Il tabellino

BOLOGNA (3-4-1-2): Skourupski; Soumaoro, Medel, Bonifazi; De Silvestri (36' st Cambiaso), Dominguez (25' st Aebischer), Schouten, Lykogiannis; Soriano (36' st Vignato); Sansone (25' st Barrow), Arnautovic.: A disp.: Bardi, Bagnolini, Angeli, Amey, Motolese, Mbaye, Stivanello, Kasius, Urbanski, Orsolini, Raimondo. All.: Mihajlovic
COSENZA (4-2-3-1): Matosevic; Rispoli (22' st Martino), Rigione, Vaisanen, Panico; Voca, Vallocchia (33' st Zilli); Brignola (41’ st Prestianni), Florenzi, D’Urso (33' st Venturi); Larrivey (22' st Butic). A disp.: Lai, Sibilano, Hristov, Meroni, La Vardera, Kongolo, Brescianini, Arioli. All.: Dionigi
ARBITRO: Camplone di Pescara
MARCATORI: 20' st Sansone (B)
NOTE: Spettatori circa 10mila con 330 tifosi del Cosenza. Ammoniti: Schouten (B), Panico (C), Arnautovic (B), Venturi (C). Angoli: 6-5 per il Bologna. Recupero: 2' pt -