Cinquantacinque chilometri di cammino, tra spiagge che offrono spettacoli unici, antichi borghi, l’oasi naturalistica del lago Angitola e sentieri immersi in faggete meravigliose che conservano intatta la loro maestosità; 2280 metri di dislivello positivo, due province, quelle di Catanzaro e Vibo Valentia, 10 territori comunali attraversati (Soverato, Montepaone, Petrizzi, Chiaravalle Centrale, San Vito sullo Ionio, Polia, Capistrano, Monterosso Calabro, Maierato, Pizzo), 120 paletti con segnavia ufficiale (realizzati con il contributo materiale del Parco naturale regionale delle Serre), tre giorni per entrare nell’anima dei luoghi attraversati tra panorami mozzafiato, cultura, storia e tradizioni enogastronomiche.

 

Questi i numeri, tutti da scoprire, di un progetto, quello del Cammino Kalabria Coast to coast, che si concretizza dopo oltre due anni di lavori, diversi tavoli tecnici e protocolli d’intesa con gli enti locali, sopralluoghi per la pulizia, tracciatura verticale e mappatura con Gps, e consolidamento della rete che coinvolge strutture ricettive e associazioni del territorio.

Online dal 25 luglio, il sito ufficiale http://www.kalabriacoasttocoast.it all’interno del quale, gli escursionisti potranno trovare tutte le informazioni necessarie. A partire dalle tappe consigliate, fino alle indicazioni delle strutture convenzionate, B&b, agriturismi e ospitalità diffusa presenti lungo il percorso, in modo da organizzarsi al meglio ciascuno secondo le proprie preferenze. Dal sito è anche possibile scaricare le mappe Gps e trovare info e numeri utili a cui rivolgersi.

 

«Ed è proprio in questa estate post lockdown che l’associazione Kalabria Trekking apre ufficialmente il cammino. È un sogno che si concretizza e ci inorgoglisce – dice il presidente Lorenzo Boseggia, guida Aigae, membro della Commissione formazione nazionale Federtrek e referente per il Sud Italia -. Proprio in questa estate anomala in cui la pandemia da Covid ci impone un cambio di rotta rispetto ad abitudini vacanziere consolidate, abbiamo voluto dare la possibilità a tutte quelle persone che stanno riscoprendo un turismo di prossimità, di fruire attraverso il camminare lento, della bellezza selvaggia, di borghi in cui il tempo sembra essersi fermato, di antichi sentieri, quelli che una volta erano necessari per mettere “in connessione” i mille volti di questa terra dalle tante contraddizioni. Il lockdown non ci ha fermati, anzi ci ha visti impegnati attraverso riunioni “a distanza” a tessere quella rete con i territori, necessaria all’ accoglienza, il cuore di questo meraviglioso viaggio emozionale da Soverato a Pizzo».

 

«Il Cammino sarà fruibile tutto l’anno in totale autonomia dagli escursionisti che lo desiderano. L’auspicio, e anche il nostro prossimo obiettivo – dice Nino Calafati, vicepresidente di Kalabria Trekking -, è che possa essere inserito nell’Atlante dei cammini d’Italia del MiBact, data la sua unicità di unire idealmente i due mari, rendendolo interessante sia a livello nazionale che internazionale. Incentiva l’ecoturismo, promuove e valorizza i comuni che attraversa nonché le piccole economie locali, in un’ottica di valorizzazione del territorio dell’entroterra delle Preserre Calabre catanzaresi e vibonesi ed è la dimostrazione che anche in Calabria possiamo costruire delle belle realtà partendo dalla valorizzazione di ciò che abbiamo e soprattutto senza attingere a risorse pubbliche».