In Calabria, negli ultimi anni, il tiro al volo ha avuto una crescita esponenziale per numero di iscritti nei vari circoli che permettono di praticare questa disciplina e per numero di gare organizzate nei sempre più numerosi impianti sportivi calabresi.

 

Un movimento, dunque, in espansione, con tiratori che praticano questo sport sia a livello amatoriale che agonistico, attraverso la federazione di categoria, ottenendo anche importanti risultati in competizioni di carattere nazionale.


Uno sport che attrae sempre più giovani

Il tiro al volo è una disciplina che mette in competizione soprattutto con se stessi: pazienza, impegno ed allenamento (fisico e mentale) sono gli elementi cardine per chi si avvicina a questo mondo. Tra gli “ostacoli” principali che i giovani trovano avvicinandosi a questo sport, ci sono proprio i genitori, che spesso hanno paura di vedere il proprio figlio imbracciare un arma.

 

Una reticenza sbagliata poiché i vari circoli fanno dell’educazione e della sicurezza i loro principi base. Tra i giovani tiratori calabresi, l’acrese Antonio Algieri è stato tra i più giovani ad aver vinto una competizione nazionale: nel 2017, infatti, a soli 14 anni vinse la Coppa Italia.

 

Per il giovane atleta della “Tiro al volo San Cataldo” anche la soddisfazione di laurearsi campione d’Italia categoria esordienti, specialità fossa olimpica e di essere premiato dal CONI CALABRIA tra i migliori atleti emergenti.

 

La gara organizzata ad Acri

Nei giorni scorsi Algieri ha partecipato ad una gara provinciale organizzata dall’associazione “Tiro al volo Cataldo” di Acri, nel cosentino.
L’associazione da anni gestisce il campo di tiro al volo di Acri, organizza ogni anno il Memorial “Giuseppe Algieri”.

 

A dirigere il circolo acrese è Giancarlo Capalbo, primo allenatore di Antonio Algieri e già campione italiano nel 2008.