VIDEO | Fra le protagoniste del campionato di Serie C, con la maglia giallorossa, c’è anche la opposta brasiliana, da diversi anni in Italia, arrivata per condurre la squadra alla promozione.
Tutti gli articoli di Sport
Quel “terrificante” mancino fa partire dei palloni veramente difficili da respingere. Si alza in volo e fa la differenza, così come riesce a farla anche al di fuori del campo, con la sua esperienza, la bravura, la voglia di rendersi utile per il prossimo. Suelen Da Silva Oliveira ha sposato il progetto della Tonno Callipo e fin da subito si è messa al servizio della squadra, dove fa valere la propria esperienza maturata sui campi e anche la saggezza di chi da tempo dedica anima e cuore a questo sport. Nelle prime giornate la superiorità della squadra di coach Boschini è stata evidente e, in diversi casi, imbarazzante, considerata la giovanissima età delle avversarie, ma all’interno del gruppo c’è ancora fame di vittorie. Quindi nessun rilassamento, anche se non è facile tenere alta l’attenzione sapendo di essere le più forti. In merito ecco cosa ci dice la giocatrice giallorossa: «È molto difficile dire cosa bisogna fare in questi momenti: non esiste una ricetta. Siamo quindici teste, considerando anche lo staff. Cerchiamo quindi di lavorare tutta la settimana, provando le varie situazioni di gioco e di restare sempre concentrate in vista degli impegni che ci aspettano».
Il pubblico inizia a seguire la squadra in numero via via maggiore nelle gare che si disputano al Pala Valentia, ma non è abbastanza caldo. Forse per via della differenza di valori in campo con chi sta dall’altro lato della rete. «Il livello non è molto alto e in diverse partite si nota palesemente questo dislivello fra noi e le avversarie. Il pubblico, purtroppo, non ha accettato questa differenza, ma piano piano cercheremo di conquistare anche le attenzioni dei nostri tifosi».
Suelen Da Silva Oliveira, come si diceva, è la più esperta del gruppo. Alla domanda su cosa possa dare alla squadra, ecco la sua risposta: «Non lo so: forse sono loro che possono dare qualcosa a me, proprio perché sono la più grande ed ho bisogno io delle mie compagne. L’esperienza aiuta tantissimo, però io cerco più un appoggio dalle ragazze più giovani, magari un po’ più di pazienza e di forza, ma ognuno deve aiutare l’altra, per come può».
Ha sposato il progetto della Tonno Callipo «perché ho sempre ritenuto quella giallorossa una società seria e poi seguivo sempre la squadra maschile quando era in A1. Inoltre, essendo vicino casa, perché viaggio da Palmi, ho accettato di buon grado la proposta che mi è stata fatta, considerando anche la squadra che è stata allestita. Ho ritenuto fin da subito di far parte di un bel progetto e sono felice di essere qui».
Domenica si gioca in casa della Raffaele Lamezia, terza della classe: si attende un banco di prova più consistente e quindi c’è altro un ostacolo da superare. «Sì, è proprio così. Speriamo di portare a casa un’altra vittoria, ma sempre dopo aver condotto una serie di allenamenti proficua e intensa, perché – conclude la opposta brasiliana della Tonno Callipo - la domenica non è altro che la sintesi del lavoro svolto durante la settimana».