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Il sogno olimpico di Roma 2024, il caso Sporting e tanto altro. E’ un Malagò a tutto tondo quello che stamattina si è confrontato con gli studenti del liceo “Mazzini” di Locri su sport e legalità, insieme al campione del mondo di pallavolo Andrea Lucchetta, al procuratore di Reggio Federico Cafiero De Raho, al capo della polizia Alessandro Pansa, al sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi e alla delegazione del Csm.
«Lo sport – ha detto il numero uno dello sport italiano – può essere l’unica soluzione per i problemi del sud. Alle Olimpiadi ci crediamo davvero – ha osservato Malagò – e saranno un’opportunità per tutto il paese». Capitolo Sporting, Malagò non si nasconde: «Mi è apparsa una vicenda strana dall’inizio – ha affermato – per questo motivo ho scelto di venire a Locri solo dopo qualche mese».
L’ex pallavolista azzurro, incalzato dai ragazzi, ha invece invitato loro ad avere il coraggio di dire no: «Ricordo quella volta che mi proposero integratori per rendere meglio in campo e non accettai – ha rimarcato Lucchetta – bisogna essere rigidi nel rispetto delle regole, creativi nella capacità con cui si gioca e avere modelli comportamentali forti».
Ilario Balì