Il primo tempo vede la squadra campana forse più pericolosa. Nella ripresa i pitagorici cercano di guadagnare campo ma le due squadre danno comunque l’impressione di non voler rischiare di farsi male
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Zauli ha ricordato che tre stagioni fa questa era una gara di serie A; ma anche stasera non conta il blasone, ma la posizione in classifica a fine stagione regolare; e se la Juve Stabia sembra già fuori orbita, l’ambizione di salto di categoria è comunque dimensionabile a questa sfida, ancora di più per il Crotone che è tre punti sotto. Questa venticinquesima giornata del girone C della Lega Pro attende, insomma, questo match per comprendere che fine stagione aspetta Auteri e Zauli.
Primo tempo
Al quarto minuto primo tiro in porta di D’Ursi dopo azioni e controanalisi veloci ed intense. L’ammonizione a Berra al 6’ è diretta conseguenza di una gara che necessita massima all’erta per tutti e 22, ed anche l’arbitro avverte che c’è. Lanini scivola all’11’ su una buona ripartenza agevolata dalla seconda lettura errata in uscita. Al 13’ Tumminello mette a lato di testa sul traversone poco teso di Giron. Al 15’ Masciangelo colpisce un palo clamoroso con Dini fermo a guardarla e due minuti più tardi Battistini ferma Lanini lanciato giocandosi il jolly che è già tanto che l’arbitro ha fatto diventare giallo e non rosso; e Dini, sulla punizione, conseguente calciata velenosamente da Ciciretti, tira fuori dal cilindro il coniglio perso troppe volte quest’anno. Il Crotone prende atto e fino alla mezz’ora si palleggia dentro la metà campo del Crotone senza che il Benevento conceda l’impressione di non saper far male. C’è una differenza fisica strutturale a favore degli ospiti. Al 32’ Tribuzzi prova i riflessi di Paleari da fuori, angolo sprecato. Al 40’ Tumminello deve far posto a Comi per una botta. Sul primo angolo questa volta Paleari deve fare gli straordinari proprio sul colpo specialità di famiglia Comi, la sud si rinfiamma. Ma il pari a fine primo tempo è corretto.
Secondo tempo
Si ricomincia con il ritmo di studio e tattica, non certo come ad inizio gara. Il Crotone ora cerca di guadagnare rugbysticamente campo e Tribuzzi riesce anche a calciare verso Paleari perché Comi tiene più botta. Ma al 54’ Ciciretti divora, mandando fuori, qualcosa che il Crotone spera che possa rivelarsi l’occasionissima che Simonetti, andando via sulla destra gli aveva servito sul suo piatto in corsa di sinistro. Tra il 61’ ed un minuto più tardi prima Comi aggancia ma è murato e poi Lanini fa impazzire i tre dietro da solo calciando sopra la traversa. Auteri fa uscire Starita, effettivamente il meno brillante dei tre davanti, per Ferrante, dopo qualche minuto entrano anche Bolsius e l’ex amatissimo Ciano; risponde Zauli con D’Angelo e Gigliotti per D’Ursi e Battistini. Dini è pronto con Nardi che sferra un bolide da fuori in corsa. La gara è viva e le due squadre vogliono provarci, anche se le energie sono limitate, con Zauli che inserisce anche il giovanissimo bulgaro Kostadinov. Ferrante a due dal termine la manda alta sul bel traversone di Masciangelo. Ma non accade più nulla, nemmeno nei tre di recupero. Pari giusto e pure bello, ma non per la classifica, soprattutto di quella del Crotone.
Il tabellino
Crotone-Benevento 0-0
Crotone (3-5-2): Dini; Rispoli, Battistini (dal 73’ Gigliotti), Crialese; Tribuzzi, Vitale, Zanellato (dall’80’ Felippe), D’Ursi (dal 73’ D’Amico), Giron; Tumminello (dal 40’ Comi), Gomez (dall’80’ Kostadinov). All. Lamberto Zauli
Benevento (3-4-3): Paleari; Berra, Terranova, Pastina; Simonetti, Talia (dal 78’ Agazzi), Nardi, Masciangelo; Ciciretti (Bolsius dal 73’), Lanini (Ciano dal 73’), Starita (dal 68’ Ferrante). All. Gaetano Auteri
ARBITRO: Valerio Crezzini
AMMONIZIONI: Berra (BN) al 6’; Battistini (KR) al 16’; Tribuzzi (KR) al 35’