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E’ un mercoledì da leoni per il Catanzaro. La squadra di Davide Dionigi mette in tasca tre punti pesanti nel recupero della 6ª giornata contro il Sicula Leonzio. Ci pensa Luigi Falcone ad annientare, praticamente da solo, la formazione di Pino Rigoli che nel finale riapre il match con Marano. Ma è troppo tardi per la rimonta.
Sicula Leonzio – Catanzaro: la cronaca
Parte meglio il Catanzaro che prima reclama un rigore poi va anche in gol ma l’arbitro aveva gia fermato tutto.Poi cresce il Sicula Leonzio che al 13esimo fa venire i brividi alla retroguardia giallorossa con la coppia Arcidiacono-Marano. In evidenza l’ex Cosenza. In palla anche l’ex Catanzaro Tommaso Squillace. Uno dei migliori oggi. La squadra di Dionigi risponde al 34esimo con questa punizione per Onescu sul fondo. Nel finale del primo tempo sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Marano: Nordi c’è e risponde in tuffo.
Il Catanzaro cambia marcia
Ma nella ripresa entra in campo un altro Catanzaro. L’orologio segna il minuto 51 quando Falcone approfitta di un mezzo errore del difensore siciliano e spedisce la sfera alle spalle di Narciso. Il Sicula Leonzio incassa il colpo ma non si arrende al 60esimo padroni di casa vicini al pareggio con Marano. Attenti i difensori giallorossi a sbrogliare la matassa. Il Catanzaro però ha un Falcone in più. L’uomo del gol inutile di Siracusa e del vantaggio di oggi si ripete al 69esimo con un tocco sotto che da solo vale il prezzo del biglietto.
La rimonta (fallita) del Sicula Leonzio
Nel finale i siciliani riaprono il match con Marano e vanno vicinissimi al clamoroso aggancio con Arcidiacono che coglie in pieno il palo. Il Catanzaro si salva e strappa via tre punti pesantissimi.