Un anno fa a Vibo Valentia sbarcava Nevio Orlandi. L’allenatore scelto dal presidente Pippo Caffo e dal direttore generale Danilo Beccaria per sostituire il dimissionario Salvatore Campilongo. Un allenatore esperto e navigato a cui viene affidato il compito di non far rimpiangere il passato e di riportare la Vibonese in posizioni di classifica più consone al suo blasone e alla qualità di un organico dalle potenzialità enormi e non ancora del tutto espresse. Orlandi fa di più.

Con lui in panchina la Vibonese inanella una serie infinita di risultati utili di fila. Recupera tutto il terreno perso nei confronti di comandava il campionato di Serie D. Costringe il Troina allo spareggio per la promozione. Festeggia nella finalissima del “Granillo” di Reggio Calabria il ritorno in Serie C. Ironia della sorte proprio in quello stadio che gli ha regalato probabilmente le emozioni più forti, calcisticamente parlando, in sella alla Reggina in Serie A. Il resto è storia recente. E a distanza di un anno Nevio Orlandi continua a sorprendere. Con lui in panchina la Vibonese ha disputato 40 match. Vincendone 27. Pareggiandone 8 e perdendone solo 5. La media fa 2,23 punti a partita. Un record assoluto. Che, unito al rendimento stagionale (5 risultati utili consecutivi e 5 vittorie nelle ultime 7 partite di campionato) lo pone tra gli allenatori più vincenti di sempre al timone del club monteleonese. 

 

LEGGI ANCHE: SERIE C | La Vibonese e la “barbetta portafortuna” di Taurino