La seconda giornata di ritorno della serie C combacia con la prima gara del 2025 per quasi tutte le squadre dei tre gironi, e per il Crotone di mister Longo, che gioca domani alle 15 allo Scida contro la Cavese, significa anche determinarsi e determinare il mercato appena aperto.

La squadra campana che, pur lottando per stare sempre fuori dalla zona play out, gioca match, da quando è allenata da mister Maiuri, con grande aggressività e l’allenatore rossoblù in conferenza pre gara lo ha sottolineato: «Stimo Maiuri e della sua squadra mi preoccupa il centrocampo che è molto dinamico, aggredisce bene gli spazi e limita le fonti di gioco avversarie».

Prima di affrontare il tema diretto del mercato appena aperto, l’allenatore rossoblù ha comunque chiarito che il tanto di buono fatto, va a cozzare con un andamento in casa non altrettanto positivo e che l’attuale posizione in classifica rifletta una prognosi ancora non decisiva: «Noi non dobbiamo adagiarci rispetto a ciò che stiamo facendo. Mi piace pensare che la squadra voglia ancora recuperare il gap ed essere competitiva a tutti i livelli. Ci troviamo nella via di mezzo di non sapere se il nostro sarà un campionato eccezionale o un campionato normale. Dobbiamo cercare di renderlo eccezionale cercando di non accontentarci mai».

Il migliore attacco del girone C ha spesso supplito ad una delle peggiori difese in assoluto ed Emilio Longo sottolinea, tornando alla Cavese, cosa sia necessario fare: «Dobbiamo essere bravi in tutte e due le fasi. In fase di possesso palla dobbiamo essere bravi a smarcarci, a trovare spazi dietro le loro pressioni. Se ci riuscissimo saremmo in dominio della partita. In fase di non possesso dobbiamo essere bravi a sacrificarci, a centrocampo saremo in inferiorità numerica, il sotto-punta dovrà sacrificarsi così come gli esterni dovranno essere bravi a stringere al centro o i difensori a salire per dare una mano alla mediana. Dobbiamo insomma essere bravi e questo è un ulteriore step rispetto al nostro percorso di crescita e di maturità».

Così mister Emilio Longo, arriva ad analizzare scelte ed alternative: «Oggi ho a disposizione più di undici titolari e questo è un primo importante risultato che abbiamo raggiunto. Barberis è pronto ad essere titolarissimo di questa squadra. Presto lo vedremo nell’undici iniziale. Sono convinto che ci farà fare quel salto di qualità di cui questa squadra ha bisogno. La competizione interna ci rende gli allenamenti più fluidi e più belli. Anche all’interno degli allenamenti vediamo partite con un alto valore di competizione. Questa sarà la nostra forza. La formazione base oggi non è più la stessa, anche se mi costa dire che dobbiamo essere più bravi allo Scida. Dobbiamo capire come poter spingere sul pedale dell’acceleratore emozionale, capire che qualche mugugno non ci deve pesare, capire che probabilmente il nostro pubblico si aspetta qualcosa di eccezionale da parte nostra. Ecco perché mi aspetto contro la Cavese una partita che faccia da spartiacque rispetto alla possibilità di avere un entusiasmo ritrovato maggiore e noi dobbiamo prenderci la responsabilità di essere il locomotore di questo entusiasmo».