Rispettivamente cosentino, reggino e crotonese, guidano nuovamente le squadre delle loro città. Dove c'è aria di tempesta...
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Dovranno essere per forza di cose profeti in patria. Altrimenti saranno problemi per le loro squadre. Tre ritorni, tre allenatori sotto contratto, tre fili da riannodare. Roberto Occhiuzzi, Mimmo Toscano e Francesco Modesto riprendono da dove avevano lasciato: da compagini in debito d’ossigeno. Inutile girarci intorno: i progetti tecnici che hanno preceduto la loro avventura 2.0 sono mestamente naufragati. Unica eccezione Baroni in riva allo Stretto, dove prima di richiamare il tecnico di Cardeto la panchina del Granillo è stata occupata altre due volte.
C’è un comun denominatore tra Cosenza, Reggina e Crotone: le piazze ribollono. Sono in aperta contestazione. Ne hanno per tutti quanti e nessuno è tenuto fuori dal calderone. I presidenti, inoltre, non hanno autorizzato i rispettivi ds a mettere un terzo allenatore a libro paga. C’ha provato Goretti con Dionigi, ma è arrivato fin dove poteva spingersi. Ci sta, pertanto, che non se la sia sentita e che sia poi stata sposata l’austerity che all’ombra della Sila regna sovrana dal 2011. Allo Scida e al Granillo, invece, si può dire che siano delle novità vere e proprie. Specialmente per gli amaranto.
Scelte economiche più che tecniche? I direttori non lo ammetteranno mai, specialmente a margine del lavoro certosino fatto per stemperare gli animi tra le parti. Tra Guarascio e Occhiuzzi volavano fulmini e saette fino all’altro giorno, tra Taibi e Toscano quasi. Sono stati necessari chiarimenti: tra i primi a cena in centro città, tra i secondi a Lamezia Terme ieri mattina. Ora che si è di nuovo sulla stessa barca, si cercherà di fare quadrato in vista del calciomercato.
Il Crotone lo ha già indirizzato: Benali e Molina seguiranno un programma individuale e differenziato rispetto al gruppo fino a nuove comunicazioni. Un modo come un altro per annunciare che la loro esperienza in rossoblù è terminata. A gennaio, più di quanto fatto in estate, peseranno le indicazioni di Modesto. Se gli. Squali hanno ancora una speranza di salvarsi, devono affidarsi anima e cuore al loro ex terzino sinistro e sperare che qualcuno là davanti perda colpi.
Ad ogni modo, c’è un altro aspetto da non sottovalutare. Occhiuzzi è cosentino, Toscano è reggino e Modesto è crotonese. Hanno provato sulla propria pelle quanto sia bello vincere davanti ai propri sostenitori (anche da calciatori), ma quanto possa essere deprimente non farlo. Il destino ha dato loro un’altra chance. Sono un peschereccio in mezzo ad un mare agitato, devono riportarlo a riva senza danni.