C’ha provato Butic a far rivivere al Cosenza gli incubi della scorsa estate. Proprio lui che a maggio mise il sigillo sulla retrocessione di Occhiuzzi, gli ha dato il bentornato portando avanti il Pordenone dal dischetto. La storia, però, questa volta ha avuto un finale differente. Situm ha pescato il jolly facendosi perdonare l’ingenuità iniziale e regalando il prezioso 1-1 ai suoi compagni.

Era importante non perdere e dimostrare che il cambio in panchina fosse funzionale a qualcosa. La risposta, parziale, può essere affermativa circoscrivendo il campo alla ripresa. Fino al riposo, infatti, ci sarebbe stato da mettere le mani tra i capelli come al solito.  

Vigorito ko

Alla lettura delle formazioni sono due le notizie che emergono. Innanzitutto il modulo: è 3-4-3, con Millico e Caso a supporto di Gori. La seconda è l’assenza di Vigorito, out per problemi fisici, che lascia il posto al terzo portiere Matosevic. Bocciato, in questo modo. Saracco. Tedino ieri ha registrato delle defezioni dovute al Covid. Tra gli altri non c’è Folorunsho, così al centro dell’attacco propone Butic. Ai suoi lati, in un 4-3-3 che vede Pasa in regia, giostrano Cambiaghi e Pellegrini.

Butic dal dischetto

Il Cosenza si fa vivo subito con Gori (6’), ma il suo sinistro termina di poco a lato. Il match poi si trascina fino alla mezzora quando Situm travolge in modo goffo Pellegrini in area e Butic realizza l’1-0. E’ per vie centrali che il Pordenone riesce a trovare i varchi giusti, Carraro e Palmiero non fanno filtro e spesso i tre dietro sono costretti al fallo. Prima del break sono già tutti ammoniti e devono ringraziare Matosevic se i Lupi sono ancora in partita.

Matosevic tiene a galla i Lupi

Occhiuzzi lascia negli spogliatoi un impalpabile Anderson e rispolvera Corsi. Pinato ci prova dalla distanza e subito dopo da dentro l’area: nel secondo caso l’errore è abbastanza grave. Al terzo tentativo, al 16’, è invece ancora il portiere sloveno dei Lupi a strappare applausi levando da sotto il sette, con l’ausilio della traversa, la palla del raddoppio. Il trainer degli ospiti prova la scossa levando Caso e Gori, intoccabili finora, per dare spazio e minuti a Boultam e Pandolfi.

La svolta del match

È l’ultimo entrato a sparigliare le carte di una partita altrimenti indirizzata in modo lineare. Merito suo, infatti se Barison finisce anzitempo sotto la doccia. In superiorità numerica, il Cosenza si mette a quatto dietro e trova il pareggio. Corsi da destra serve Situm che con un destro magico a giro firma il suo secondo gol stagionale. L’assalto finale non dà spunti ulteriori, ma “eliminare” il Pordenone dalla corsa salvezza era un passo fondamentale.

Il tabellino di Pordenone-Cosenza

PORDENONE (4-3-3): Perisan; El Kaouakibi, Camporese, Barison, Falasco; Magnino, Pasa, Pinato (28’ st Zammarini); Cambiaghi, Butic (28’ st Sylla), Pellegrini (25’ st Bassoli). A disp.: Fasolino, Stefani, Petriccione, Tsadjout, Ciciretti, Kupisz, Valietti, Chrzanowski, Perri. All.: Tedino.
COSENZA (3-4-2-1): Matosevic; Tiritiello, Rigione, Venturi (27’ st Florenzi); Anderson (1’ st Corsi), Carraro, Palmiero, Situm (38’ st Sy); Caso (18’ st Boultam), Millico; Gori (18’ st Pandolfi). A disp.: Saracco, Pirrello, Minelli, Gerbo, Vallocchia, Kristoffersen. All.: Occhiuzzi
ARBITRO: Piccinini di Forlì
MARCATORI: 30’ pt Butic (P, rig.), 33’ st Situm (C)
NOTE:
Spettatori un migliaio, di cui 200 tifosi del Cosenza. Espulso al 24’ st Barison (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: Pinato (P), Tiritiello (C), Rigione (C), Venturi (C), Butic (P), Cambiaghi (P), Carraro (C), Falasco (P), Florenzi (C). Angoli: 6-2 per il Cosenza. Recupero: 1’ pt - 5’ st