A nove giorni dal primo fischio d'inizio non è stato trovato un broadcaster interessato ad acquisire i diritti, lasciando quindi le società nella più totale incertezza economica e i tifosi all'oscuro dalla visione dei match
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A nove giorni dall'inizio della stagione calcistica di Serie B 2024/2025, l'incertezza continua a regnare sovrana per quanto riguarda i diritti televisivi del campionato cadetto. Mentre ci si prepara per il fischio d'inizio fissato per venerdì 16, le società di Serie B si trovano ancora a fronteggiare un nodo cruciale: chi trasmetterà le partite per i prossimi tre anni?
L'assemblea urgente delle società, convocata oggi alle 13.30 presso la Lega a Milano, assume un'importanza vitale in questa fase cruciale. L'obiettivo dichiarato è quello di «assumere determinazioni urgenti» riguardo alla gestione dei diritti TV, una fonte essenziale di entrate per le squadre coinvolte. Finora, infatti, non è stato trovato un broadcaster interessato ad acquisire i diritti, lasciando quindi le società nella più totale incertezza economica e i tifosi all'oscuro dalla visione dei match.
Secondo le ultime notizie Sky e Dazn hanno presentato offerte che però non sono state considerate all'altezza. Le due televisioni avrebbero messo sul piatto 12 milioni di euro, una cifra giudicata troppo bassa. Entrambe, però, non avrebbero intenzione di rilanciare e il ‘tira e molla’ è sempre più evidente.
Senza un partner televisivo pronto a investire, le squadre rischiano di perdere non solo introiti fondamentali ma anche visibilità, cruciale per il sostegno dei tifosi e l'attrattiva del campionato stesso. Nella riunione di oggi, oltre alla questione dei diritti TV, si affronteranno anche altri contenziosi pendenti, amplificando l'importanza dell'incontro. Gli occhi del calcio cadetto sono quindi puntati su Milano, nella speranza che da questa assemblea emerga la tanto attesa "fumata bianca" . In caso contrario l'incertezza si tramuterebbe in caos totale.