La stanchezza del lungo viaggio si è fatta sentire, ma contro la UnipolSai Cantù, per larghi tratti della gara, la Reggio Basket in carrozzina se l’è giocata alla pari, ricevendo così altri buoni segnali per il futuro.

Siamo alla quarta gara di campionato e il processo di crescita continua, come conferma il coach Antonio Cugliandro: «Giocare contro Cantù non è certo facile e aver perduto solo di 23 punti, per noi equivale a una vittoria. Restiamo sempre una matricola e poi abbiamo affrontato un viaggio estenuante. Quindi sono contento per quello che hanno fatto i ragazzi. Il nostro obiettivo? Non è quello di vincere una partita, se non per una soddisfazione personale. Noi puntiamo su ragazzi giovani, che provengono dalla serie cadetta».

Per Cugliandro: «Il nostro è un progetto a lungo termine e le nostre vittorie sono rappresentate dalla crescita del gruppo e dal fatto di veder attuato in partita ciò che proviamo in allenamento».

In Lombardia grande equilibrio nel primo quarto di gara, poi sono usciti fuori i padroni di casa, con i reggini comunque tenuti sempre in partita da un ottimo Rañales, top scorer della Farmacia Pellicanò con 16 punti. Proprio la guardia spagnola sottolinea che «ogni gara che passa per noi fa esperienza. Stiamo crescendo e migliorando sotto molteplici aspetti, partita dopo partita e durante gli allenamenti. Affrontare avversari forti e di valori ci aiuta a fare sempre meglio». Una sconfitta onorevole, allora, con la soddisfazione di aver comunque fatto più punti di Cantù nell’ultimo quarto. Bisogna continuare così, sempre con il sorriso.