Non sarà un match spartiacque ma Città di Sant'Agata-Reggina è una partita che può dire già molto sul futuro prossimo degli amaranto. La truppa di Rosario Pergolizzi sarà ospitata al Biagio Fresina, casa dei biancoazzurri allenati da Ezio Raciti – ex Messina, con il quale ha raggiunto due salvezze consecutive in Lega Pro nelle stagioni ’21-22 e ’22-23.

È stato un inizio di stagione turbolento, però, quello dei siciliani. A fine agosto la società – che aveva visto nell’argentino Aurellio la figura giusta per ripartire - ha dato la notizia dell’interruzione del rapporto con quest’ultimo per motivi burocratici. Uno scossone che ha portato all’arrivo di Raciti e che ha sicuramente influito sull’inizio di stagione non proprio brillante dei biancoazzurri. All’esordio è arrivato un pareggio contro il Ragusa, mentre la seconda giornata è stata amara: sconfitta tra le mura amiche contro l’Igea Virtus.

La Reggina, d’altra parte, ha un obiettivo ben chiaro in questa stagione: centrare la promozione in Lega Pro. La squadra vista nelle prime due partite non è all’altezza questo traguardo ma, per fortuna degli amaranto, c’è tempo per invertire la rotta. Se non fosse stato per il rigore in extremis contro l’Igea, ora la Reggina avrebbe un solo punto in classifica. C’è bisogno che tutti si prendano le proprie responsabilità e che Pergolizzi decida un undici titolare che possa trovare continuità di rendimento. Altrimenti dover gestire 31 giocatori ogni settimana può diventare un grosso problema. 

Bisogna ripartire, dunque, dalle certezze. Bonacchi in difesa sembra imprescindibile, oltre che uno dei pochi ad avere una brillantezza fisica adeguata. Adejo contro la Scafatese ha faticato ma è una colonna di questa squadra. A centrocampo Barillà e Ba sono insostituibili, così come Ragusa in zona offensiva. Forciniti e Giuliodori sembrano i due under su cui si può fare maggiormente affidamento in questo momento.