Il pareggio contro la Scafatese ha lasciato l’amaro in bocca alla società dello Stretto, che ha avuto diverse occasioni per portare a casa i tre punti: ora in Sicilia vincere è obbligatorio
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La delusione per il pareggio di Scafati – non omologato per il preannuncio di ricorso da parte dei campani - non è ancora stata smaltita, ma la Reggina deve già guardare avanti. Domani, ore 14:30 al “Bruccoleri” di Favara, andrà in scena il recupero della 16esima giornata: un match insidioso, a maggior ragione dopo quest’altra amara battuta d’arresto.
Contro la Scafatese, la truppa di Trocini ha giocato una buona partita – sbloccando subito il risultato con Girasole e concedendo poco agli avversari – ma lo scarso cinismo non ha permesso di andare oltre il pareggio. L’errore di Barranco a tu per tu con Becchi sul 1-0 e il rigore sbagliato da Barillà dopo l’1-1 di Colley sono stati due episodi determinanti. Per vincere il campionato servirà maggiore precisione.
Ora bisogna limitare i danni e battere il Castrumfavara, che dopo la vittoria contro l’Acireale potrà affrontare questa sfida con maggiore leggerezza. Tre punti in Sicilia permetterebbero a Barillà e compagni di scavalcare la Scafatese e portarsi a -3 dal Siracusa e -2 dal Sambiase. È ancora tutto aperto, ma a fare la differenza (come spesso accade) saranno i dettagli.