Tobia Loriga cade in Sardegna. Con un avversario più giovane di lui di ben 17 anni, arrivato imbattuto alla finale, il pugile crotonese cede il titolo italiano dei pesi welter, al termine di un’autentica battaglia sul ring.

Dopo dieci riprese intense, la freschezza atletica dello sfidante ha avuto la meglio sull’esperienza del crotonese, ma solo per via del verdetto dei giudici di gara. Un verdetto fra l’altro unanime (triplice 97-93), contestato fortemente a fine gara da Tobia Loriga, che si era già battuto otto volte con il tricolore in palio.

«Per me questa è una vittoria – ecco le parole del pugile crotonese – e basta vedere in faccia il mio avversario per confermare quanto dico. Gli arbitri mi hanno dato la sconfitta, ma per me rimane una vittoria».

Quindi aggiunge: «Spero di aver onorato la mia Crotone: ho dato tutto contro un avversario molto più giovane di me. Sono stato contattato 35 giorni prima, eppure ho accettato lo stesso e sono sceso sul ring». E qui lancia una stilettata dalle sue: «Perché questo verdetto di 97 a 93? Ho combattuto in casa sua, organizzazione Cherchi… Mi sarebbe andato stretto anche il pari, ma con questo risultato almeno avrebbe vinto lo sport». E infine l’affondo: «Non si può rubare così un titolo italiano che avevo vinto e mantenuto con tanti sacrifici. A mio parere i giudici hanno visto un altro incontro».