Un altro acquisto di grande spessore, anch’egli proveniente dal Soriano e dall’Eccellenza. Per la difesa della propria porta, la Virtus Rosarno ha puntato dritta su Francesco Stillitano, estremo difensore fra i più apprezzati in Calabria. Un portiere di grandi qualità tecniche e umane, che ha deciso di sposare il progetto del club amaranto, scendendo per la prima volta in Promozione dopo oltre 150 presenze in Eccellenza. Un colpo, l’ennesimo, alla Mimmo Varrà, uno che ci ha ormai abituato a simili exploit. Stillitano sarà pertanto il numero uno della Virtus Rosarno in un torneo, quello edizione 2024/25, nel quale la squadra reggina parte già con i favori del pronostico.

In merito al campionato, però, arriva una precisazione da parte del direttore sportivo Mimmo Varrà: «Siccome da più parti giungono voci di un presunto interessamento della mia società a un titolo di Eccellenza, mi preme smentire nel modo più assoluto tale notizia. La dirigenza si è data un programma e intende rispettarlo appieno, realizzando fra l’altro varie iniziative che vanno anche al di là del calcio. In termini prettamente sportivi, invece, preciso di non essere interessati ad alcun titolo di categoria superiore. Il campionato lo vogliamo vincere sul campo».

Precisato tale aspetto, il ds rosarnese così risponde quando gli si fa notare che in base agli acquisti perfezionati in questi giorni, la Virtus Rosarno parte con i favori del pronostico: «Muoversi in anticipo e programmare per tempo sono aspetti che da sempre caratterizzano la mia attività e che ben si sono sposati con le idee della dirigenza della Virtus Rosarno. In sintonia perfetta con il dg Rao stiamo operando di buona lena. Non ci nascondiamo, ma i campionati non si vincono a giugno. Casomai in questo periodo si gettano le basi per costruire qualcosa di importante. Ma come sempre parlerà il campo e il prossimo sarà un campionato di Promozione molto competitivo: quindi è bene farsi trovare pronti. Il girone B da sempre comporta difficoltà e va affrontato con le idee chiare e le persone giuste». Poi è chiaro che l’intenzione della dirigenza «è quella di portare Rosarno nelle categorie che merita».

Il ds rosarnese, d’intesa con il dg Rao, è sicuramente il più attivo sul mercato, ma la stessa cosa ha sempre fatto in passato, anche l’anno scorso con il Soriano, quindi nulla di nuovo, anche se i complimenti non mancano per i primi colpi effettuati. «Non mi interessano gli elogi. Io vado oltre. Registro con piacere il fatto che molti calciatori vogliono venire a Rosarno. Lo fanno perché ci sono io? Questo lo dite voi. Io so soltanto di essere un semplice dipendente della società. Qui c’è un progetto sano, credibile, frutto di sacrifici e di passione. I veri artefici di tutto sono i dirigenti, che si spendono per il calcio rosarnese. Mi hanno chiesto una mano di aiuto e quando la mia città chiama, io rispondo. È stato sempre così, in tutte le categorie. E sarà sempre così. Al solito saranno il tempo e il campo a giudicare».

C’è quindi spazio per un pensiero rivolto a coloro che non faranno più parte della Virtus Rosarno: «A nome della società li ringrazio per quello che hanno fatto per questi colori. E auguro loro le migliori fortune a livello umano e calcistico». E i prossimi colpi? «Arriveranno a breve. Posso dire che la squadra è pronta. Mi basta una stretta di mano. La firma è solo un atto formale. Ringrazio coloro i quali hanno deciso di sposare il nostro progetto e invito i tifosi a stare vicino a questi dirigenti. Tutti assieme possiamo raggiungere ottimi risultati».