La formazione amaranto pareggia per 1-1 in casa del San Nicola-Chiaravalle. A Locascio risponde Federico. L'allenatore ai nostri microfoni: «Dopo lo svantaggio ho visto nei ragazzi una grossa reazione»
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Rimanda ancora l'appuntamento con la prima vittoria stagionale la Bovalinese che torna con un punto dalla trasferta in casa del San Nicola-Chiaravalle. Una gara dove entrambe le compagini cercavano il primo successo stagionale e proprio per questo tirata. I due gol interamente nella prima frazione. Al 32', infatti, è la squadra di casa a passare in vantaggio grazie al gol di Locascio ma, neanche il tempo di assaporarlo, che la formazione di mister Frascà trova il pari con Federico. Nella ripresa Bovalinese in dieci uomini ma che ha saputo tenere botta.
Le parole di Frascà
Nel post gara, ai nostri microfoni, si è esposto proprio il tecnico della Bovalinese, il quale porta a casa un punto in più ma consapevole che avrebbe potuto essere un finale maggiormente positivo: «Sicuramente potevamo fare di più, anche perché non abbiamo subito niente e avremmo potuto fare male in diverse occasioni, poi siamo rimasti in dieci nel secondo tempo a causa di una nostra ingenuità».
«Il loro iniziale vantaggio comunque non ci ha tramortiti e, anzi - continua l'allenatore -, ho visto nei ragazzi una grossa reazione. La vittoria si cerca sempre e in tutte le partite, anche perché se così non fosse sarebbe inutile allenarsi. Sappiamo comunque di affrontare un campionato competitivo e, a parte la gloriosa storia della Bovalinese, mi trovo con diversi ragazzi che affrontano per la prima volta la categoria. Indubbiamente c'è da lavorare ma lo stiamo facendo».
I risultati non devono ingannare
Zero vittorie nelle prime quattro gare dunque, ma i risultati non devono ingannare e chi ha visto giocare la Bovalinese lo sa: «Posso dire - dice in conclusione Frascà - che al netto delle prime quattro partite, l'unico match che abbiamo meritato di perdere è stato quello casalingo contro l'Atletico Maida, ma gli altri tre pareggi avrebbero potuto tranquillamente essere delle vittorie».