Gli amaranto vengono fermati sul pari dal Gioiosa Ionica. Manca ancora un punto per la matematica, il tecnico: «Hanno fatto un solo tiro in porta e hanno fatto gol. Non sempre purtroppo vince chi domina»
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Dopo venti anni di attesa, cambieranno poco sette giorni in più alla Virtus Rosarno che comunque esce con l'amaro in bocca dalla sfida interna contro il Gioiosa Ionica, e proprio con quest'ultima che rovina la festa amaranto. In occasione della ventinovesima giornata del campionato di Promozione B, infatti, il club rosarnese aveva la possibilità di vincere il campionato e scatenare l'urlo di gioia di una piazza intera, davanti a un tifo che è stato il principale protagonista e con la curva Ultras artefice di una coreografia mozzafiato. Urlo strozzato in gola dunque e che sembrava vicinissimo dopo il vantaggio del neo entrato Ten Lopez al decimo della ripresa ma, alla mezz'ora, Olmedo comprime ogni entusiasmo locale.
Rammarico e amarezza
Partita che comunque la squadra di mister Panarello avrebbe potuto vincere e proprio il tecnico, in esclusiva ai microfoni di LaC News24, esprime tutto il suo rammarico per ciò che poteva essere e che (ancora) non è stato: «Una partita a mio avviso dominata dal primo all'ultimo minuto, poiché loro hanno fatto un solo tiro in porta e hanno fatto gol, ma il calcio è così e dominare le partite a volte non basta. Pensavamo di festeggiare oggi insieme ai nostri tifosi ma così non è stato e adesso dobbiamo prenderci il punto che manca domenica prossima in casa del Val Gallico». Alquanto chiaro Panarello: «Ripeto, partita ampiamente dominata, dal momento che il loro pareggio è maturato da una palla lunga che ha trovato un loro giocatore libero. A parte quell'occasione, Stillitano non è stato mai chiamato veramente in causa e non ha fatto alcuna parata. Purtroppo il calci insegna che non sempre vince chi merita. C'è delusione e amarezza, soprattutto se pensiamo ai nostri tifosi che avevano preparato una bellissima coreografia».
Ultimo sprint
Manca ancora un punto dunque, per coronare una vittoria nel complesso meriata per quanto fatto vedere nel corso di questa annata: «Il campionato lo merita la Virtus Rosarno - continua mister Panarello - per quello che ha fatto vedere fin dall'inizio. Sapevamo che tutte le partite erano difficili e con le squadre che non mollavano un centimetro, anche perché quattro/cinque erano costruite per vincere questo campionato. Ora prendiamoci questo punto domenica a Gallico».