Ci sono tanti modi per retrocedere. Il Bivongi Pazzano, nel girone B di Promozione, ha scelto quello peggiore, almeno stando a quel che si legge nel comunicato ufficiale numero 153 del Cr Calabria. Qui vengono riportati i provvedimenti disciplinari del turno precedente quando, perdendo in casa per 2-3 con lo Sporting Cz Lido, la squadra reggina ha saluto in anticipo la Promozione, retrocedendo in Prima categoria. Evidentemente sono saltati i nervi a diversi calciatori al termine del match, perché dalla lettura del comunicato ufficiale si evince un quadro desolante fatto di aggressioni, calci, pugni, tentativi di colpire gli avversari. Decisamente un brutto momento per lo Sporting Catanzaro Lido che avrebbe subito di tutto e di più.

Ribadiamolo: qui non si intende colpevolizzare le realtà che compongono la squadra né l’intera società di calcio. Si riporta solo quanto pubblicato sul comunicato ufficiale, fermo restando che il Bivongi Pazzano potrà eventualmente fare ricorso contro le squalifiche subite e dare la sua versione dei fatti. Entrando nello specifico il calciatore C.G. D.P. è stato squalificato cinque gare “per avere, a fine gara sferrato violentemente tre pugni sul viso e un calcio alle cosce di un calciatore avversario”. Quattro turni di squalifica per il calciatore A.P. “per avere, a fine gara, inseguito un calciatore avversario e, dopo averlo raggiunto, colpito lo stesso con due pugni sul volto ed un calcio al ventre”; e per il calciatore F.P. “per avere, a fine gara, colpito con un pugno un calciatore avversario tentando successivamente di colpire ripetutamente un calciatore avversario senza riuscirci”.

Non è finita qui: proseguendo nella lettura, ecco due gare di squalifica per i calciatori A.D. C. e M.P. “per avere, a fine gara, tentato di colpire ripetutamente un calciatore avversario senza riuscirci”. Sono sconosciuti i motivi di tutta questa rabbia manifestata a fine gara da alcuni calciatori del Bivongi Pazzano nei confronti dei malcapitati avversari dello Sporting Cz Lido. Da quanto si è letto sulla stampa, sono intervenuti i carabinieri di Stilo per riportare la calma, quindi le forze dell’ordine erano presenti al campo e sicuramente avranno registrato l’accaduto.

Ribandendo per l’ennesima volta di non voler colpevolizzare né l’intera comunità né la società nella sua interezza, va comunque espressa una nota di biasimo per certi comportamenti che, se accaduti realmente (come riportato da quello che è un atto ufficiale) rappresentano una brutta pagina per la squadra del Bivongi Pazzano, retrocessa soprattutto per colpe proprie. Al di là di quel che sarebbe accaduto domenica scorsa, c’è un dato che deve far riflettere tutti: in 29 giornate di campionato, il Bivongi Pazzano ha subito 16 espulsioni per un totale di 47 giornate di squalifica. Spiace dover registrare ancora certi episodi sui campi di calcio dilettantistici della Calabria.