Dopo il recupero di mercoledì scorso tra Mesoraca e Amantea, concluso anche il 9° turno del campionato di Promozione girone A, i risultati determinano sempre più una esplicita classifica, al netto di sorprese, circa quello che sarà da qui alla fine.

Quasi totalitario il fattore campo, 6 vittorie (5 casalinghe e una esterna) e solo 2 pareggi, la giornata ha confezionato 26 reti (16 in casa e 10 realizzate in trasferta) tra cui 2 calci di rigore, entrambi in trasferta e alla stessa squadra (Trebisacce ndr).

La capolista DB Rossoblù Luzzi (23 punti) travolge il Mesoraca e confeziona la sesta vittoria nelle ultime sette gare. Il 4 a 1 finale dimostra quanto sia in salute la squadra di mister Carnevale che, pur trovandosi di fronte altra temibile concorrente, chiude la pratica già nella prima parte con 3 realizzazioni (doppietta di Leta seguita intervallata dalla marcatura di Percia Montani) e nella ripresa cala il poker con Nicoletti che, con 20 reti, la confermano regina del torneo per le reti realizzate potendo contestualmente vantare la miglior difesa del torneo con solo 5 subite. Il Mesoraca nelle 5 fuori casa ne ha perse già 3 e vincendo solo in 2 occasioni, un passo decisamente che ne ridimensiona le ambizioni. Il solito Colosimo, sul finire della contesa, realizza la rete della bandiera quando tutto è già scritto.

Il Trebisacce a Scalea scende in campo distratto, forse già convinto di aver vinto prima ancora di iniziare, occorrono 37 minuti per riprendere l’inziale svantaggio realizzato dal biancostellato Massaro, episodi che accompagnano le squadre al riposo. Nella ripresa la maggior qualità si palesa e per altre 3 volte i giallorossi jonici ratificano il risultato e difendono il proprio secondo posto in classifica. Per lo Scalea ancora notte fonda, dopo la sfilata di dimissioni, in ordine il ds Rinaldi, il tecnico Mandarano e il presidente Franco Oliva, tutto è ancora peggio. Neanche il subentrato trainer Germano ha fatto registrare un minimo di inversione.

Vince e convince la PLM Morrone che regola con un 4 a 1 la Soccer Montalto con l’attaccante Amendola sempre più determinante. Non che l’impresa fosse ciclopica, le difficoltà della Soccer Montalto oramai sono note, quello che non sorprende più è la regolarità del cammino che la squadra di Magarò continua a garantire, nelle ultime 5 gare 4 vittorie e un solo pareggio. In casa Soccer c’è bisogno di tranquillità, avendo fatto una scelta societaria che punti sui giovani, la situazione che si è concretizzata era preventivata.

L’Altomonte RC, sul proprio e vero terreno di gioco, batte il Campora per 2 reti a 1. Gara bella, intensa, senza tatticismi ne da una parte e ne dall’altra. Bizzarro che le reti per i padroni di casa siano state realizzate entrambe sul finire dei tempi (42’ e 90’) salvo poi subire la rete di un procurato allarme, poi scampato, al 94’. Il Campora è la squadra di mister Aceto, un gran bel vedere e non distragga la classifica sicuramente avara rispetto il reale valore. Forse un tantino carente nel reparto avanzato a differenza della mediana e di quella difensiva. L’Altomonte RC doveva vincere, nessun altro risultato sarebbe stato digerito, fondamentale farlo per rimanere attaccati alla coda di chi precede.

Tra Cotronei e AEK Crotone termina una X, un pari per 2 a 2 che rispetta le previsioni. Un inseguire di emozioni con ospiti in vantaggio grazie a Spizzirri e, prima del riposo, Bubacar ristabilisce il pari. Ancora vantaggio ospite con Leto ma quando tutto lasciava pensare che nulla sarebbe più cambiato, al 96’ arriva il pari definitivo siglato da Tesare. Ne vinti e ne vincitori ma sicuramente 2 squadre ben allestite e ben guidate che daranno battaglia a chiunque.

Il Sersale in trasferta contro il Cassano Sybaris incappa ancora in un pareggio e ancora una volta subendo la rimonta. In vantaggio con Iraci non concretizza il colpo del ko e il pari siglato da Lopez conferma la difficoltà stagionale di razionalità. I legni si sono opposti per entrambe le squadre che possono anche recriminare ma i pali fanno parte del gioco, così come le segnature che sono però determinanti. Per i cassanesi un mezzo stop, con i risultati arrivati dagli altri campi, la collocazione in graduatorio non consegna tempi sereni.

Sarà anche un caso ma l’Amantea cambia allenatore e vince, vittima in questo turno il VE Rende. Dopo la separazione con mister Parentela e con in panchina Fabrizio Pirillo, fresco separato dal Castrovillari con le mansioni di allenatore in seconda, la squadra blucerchiata ha portato in cascina 3 punti che la tengono a stretto confine con la zona rossa. Quasi una liberazione la rete realizzata al 77’ da Politano se si considera che insieme all’ex allenatore non erano della partita altri calciatori che hanno preferito seguirne le sorti. Il VE Rende ha anche tentato il forcing nei minuti finali, sterilmente e in inferiorità, per i biancorossi ora i 5 punti e il penultimo posto in classifica diventano un problema serio.

La Juvenilia RCS, piano piano se sta fuori da quanto possa rappresentare pericolo. Vince ancora in casa contro il Malvito e conferma che la salvezza passerà dal proprio impianto di gioco, in 5 gare sinora disputate in casa, 3 vittorie, 1 pari e una sola sconfitta. In umilità, mister Munno sta ottenendo quello che la società gli ha chiesto, soprattutto la tranquillità in classifica. Certo, manca tanto ma le basi ci sono, magari anche in progetto qualche ritocco nel prossimo mercato. Il Malvito non ne esce, 5 gare fuori con il misero bottino di 1 punto perdendo altre 4 volte realizzando solo 4 reti ma subendone 10. Qualcosa va necessariamente rivista per evitare che possa essere come una meteora che può anche brillare ma che, alla fine del percorso, cade.

La Top3 della nona giornata

E inevitabilmente, in ogni giornata individuiamo i personaggi che hanno materializzato benefici per i propri club distinguendosi dalla normalità.

Al primo posto, e non poteva essere diversamente, collochiamo l’allenatore Fabrizio Pirillo. Arrivato all’Amantea solo nel pomeriggio di venerdì, con la defezione di diversi giocatori che non si sono resi disponibili al proprio progetto, mister Pirillo guida quello che resta della squadra verso una vittoria più che importante, il VE Rende potrebbe essere una diretta concorrente.

Sul secondo gradino ci piace vedere il granitico difensore Misbaw Nouhoum della Juvenilia RCS. Dopo essere scampato alla guerra nel proprio paese africano, al secondo anno con i rossoblù, oltre ad esserne il capitano è il leader assoluto per un roster pieno zeppo di ragazzi stranieri diventandone guida anche fuori dal campo. Se poi porta anche i punti, meglio tenerselo stretto.

Terzo posto dedicato a un giovane, uno di quelli under che spesso sono solo utilizzati per rispettare le normative. Qui il caso è diverso, il terzo podio è destinato per il centrocampista classe 2006 Giuseppe Zagarese, prodotto del vivaio del Cosenza, che per il secondo anno veste la casacca dell’Altomonte RC. Il giovane entra al 66’, dirige con diligenza il reparto e realizza con freddezza glaciale la rete dei 3 punti.