I gialloneri pareggiano, a tempo scaduto, in casa del Capo Vaticano grazie a una rete del centrocampista, che adesso pensa già al prossimo avversario: «Guardavalle? Non possiamo sottovalutarlo»
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Porta la firma di Francesco Comito il primo punto stagionale del Caraffa. Il club giallonero, infatti, torna da Ricadi (casa del Capo Vaticano) con un punto pesante e acciuffato praticamente a tempo scaduto grazie proprio al gol del centrocampista. Riscattata, o almeno parzialmente, la sconfitta d'esordio casalinga contro lo Stilomonasterace. Inizia da domenica, dunque la nuova stagione del Caraffa grazie anche a un pari che fa morale poiché avvenuto contro una squadra costruita per i vertici. Ai nostri microfoni si è espresso proprio Francesco Comito, protagonista in extremis nel pomeriggio dello stadio San Giovanni Bosco.
Gol fortuito
Si muove la classifica dunque contro un avversario sicuramente di livello. Primo punto stagionale per il Caraffa, maturato peraltro in casa di una squadra costruita per i vertici. Il centrocampista giallonero evidenzia innanzitutto le differenze tra questa partita e quella inaugurale: «La partita di domenica è stata una banco di prova importante per noi contro una squadra che ha fatto molto bene l’anno passato e che, quest’anno, punta a ripetersi. Il capo Vaticano ha giocatori di tutto rispetto che stimo molto e sono sicuro che, alla lunga, confermerà quanto fatto in precedenza. La partita contro lo Stilomonasterace è stata al quanto particolare. Fin dall’inizio della preparazione non siamo mai stati al completo e siamo stati tutti insieme poche volte, certamente non è un alibi, ma alla fine il match è stato deciso da un calcio piazzato e questo dimostra la tenuta della squadra in campo».
Primo punto timbrato Comito: «Il gol, inutile dirlo, è stato molto fortuito poiché ho messo una palla in aria per i compagni che ha preso una traiettoria verso la porta, da lì in poi non ho visto più nulla e pensavo fosse andata fuori e, poco dopo, ho visto i miei compagni gridare e venire verso di me. A quel punto ho realizzato quanto accaduto. La partita è stata preparata bene dal mister dal momento che abbiamo cercato di contenere i loro attacchi e sfruttare al meglio le qualità degli undici scesi in campo. Abbiamo incassato il colpo non una bensì due volte, ma abbiamo avuto la forza di reagire prima con Giglio su rigore, poi con Marazziti su una seconda palla in area e poi, come detto, l’episodio che ha portato al 2-2 a tempo scaduto».
Una rosa di esperienza
Una squadra sicuramente costruita bene quella del Caraffa con arrivi del calibro e dell'esperienza di gente come (tra gli altri) Giglio, Scozzafava, Canino e Cossu: «La società - continua il centrocampista classe 2000 - è molto attenta e non ci fa mancare nulla sia sul piano organizzativo che su quello d'organico come dimostrato sul mercato, provvedendo a puntellare la rosa con qualche colpo di esperienza. Quanto a obiettivi, ci è stato chiesto di fare un campionato meno affannoso dell’anno precedente». Insieme ai nomi già menzionati fa parte appunto anche il ventiquattrenne che vanta sicuramente una carriera importante, nonostante la giovane età, come dimostrano le esperienze con le maglie di Isola Capo Rizzuto, Sersale, Promosport e Mesoraca. Lo stesso Comito spiega come è nata la trattativa in estate: «Il Caraffa mi ha chiamato svariate volte negli anni, questo vuol dire che c’era già stima, e alla fine quest'anno finalmente si è concretizzato il trasferimento».
Testa al Guardavalle
Con il primo punto stagionale, adesso la cosa importante è quella di trovare la prima vittoria in casa già sabato contro il neopromosso Guardavalle: «Quest’anno penso sia molto più equilibrato degli altri anni, come dimostrato nei primi due turni e con chiunque che può vincere contro chiunque. Non penso ci sia una squadra materasso. Per quanto riguarda il vertice, sulla carta ci sono due o tre squadre che dovrebbero giocarsela. Quanto al Guardavalle, non possiamo sottovalutarlo, poi loro hanno entusiasmo. Sarà una partita importante per tutte e due»