Dopo un periodo tribolato, condizionato da un assetto societario definito soltanto a ridosso dell’iscrizione al campionato, da cui sono dipese complicanze nella gestione del mercato che hanno portato alla costruzione di una squadra non immediatamente competitiva, la Paolana – pagato il doloroso dazio delle dimissioni dell’allenatore Luigi Carnevale e del direttore sportivo Roberto Principe – tenta di ripartire, con l’ambizione di potersi migliorare sotto la guida di mister Tony Lio e del neo “diesse”, Nicola Samele.

Entrambi consapevoli del momento nero vissuto sulle sponde del tirreno, sia il tecnico che il direttore sportivo si sono detti fiduciosi, «perché l’ultimo posto della classifica – ha detto Tony Lio – non è compatibile con la storia ed il blasone di questa piazza».

«La cura che conosco – ha detto il nuovo allenatore biancazzurro – è lavorare durante la settimana, dare il massimo e cercare di trasferirlo in campo la domenica. Ad essere sincero, ho trovato un gruppo disponibile, volenteroso, che si applica e che ha già manifestato sintonia con le mie richieste. La Paolana è forse l’unica società che continua a partecipare ai vari campionati con la stessa matricola – ha concluso Tony Lio – per questo insieme al direttore siamo venuti, determinati a fare il possibile per onorarne il prestigio».

Dal canto suo, Nicola Samele – neo direttore sportivo – ha ulteriormente chiarito il concetto. «La salvezza – ha detto il ds – è la priorità. Crediamo in questa squadra e ringraziamo il presidente Pompeo Gualtieri, che ci ha coinvolto in questa avventura con il suo entusiasmo. Abbiamo trovato una squadra in salute, che ha solo bisogno di rialzare la testa. Stiamo lavorando soprattutto sull’aspetto mentale, anche perché in tre giorni non si possono fare miracoli. Però come ho già detto ai ragazzi e al presidente – ha detto infine Samele – cercheremo di mettere il massimo impegno per la salvezza. Perché la Paolana non può retrocedere».

In buona sostanza, entrambi gli innesti giunti in corso d’opera non hanno avuto bisogno di tempo per prender confidenza con l’ambiente, al cui clima disteso è dedicata l’opera del presidente Gualtieri, insediatosi al tempo in cui la Paolana chiudeva al terzo posto (ad un solo punto dalla seconda) la stagione scorsa. «È scattata la voglia di continuare questa avventura – ha detto il patron biancazzurro – malgrado il momento negativo, al quale ho dovuto far fronte in solitaria, con tutti i rischi che ciò sta comportando, soprattutto sul piano dell’impegno economico. Tra iscrivere la Paolana per non farla fallire, cosa che ho fatto senza pensarci più di tanto, e intraprendere un percorso di costruzione completa della squadra, iniziato per forza di cose il 18 agosto, lo sforzo è stato inimmaginabile. Per questo ringrazio l’ex direttore sportivo e il mister dimissionario, che mi hanno aiutato a creare e tener saldo il gruppo, che ora confido di veder realizzato con risultati all’altezza dell’impegno profuso. A mio parere, su sette partite sin qui disputate, ne abbiamo sbagliata una, il resto sono stati incontri decisi da episodi, dove la Paolana non ha sfigurato».

«Adesso si volta pagina – ha concluso Gualtieri – e speriamo di fare più punti possibili fino all’apertura del mercato di dicembre, dove proveremo, nel limite del possibile , a compiere gli interventi giusti per equilibrare i reparti. Perché l’obiettivo è salvarci in anticipo rispetto alla fine del calendario».