Semifinale bagnata, semifinale fortunata. La Rari Nantes Crotone ha vinto la gara di ritorno contro la Roma Zero 9 con il punteggio di 8 a 6 in un'atmosfera magica resa possibile grazie anche al folto pubblico che non ha fatto mancare il supporto alla squadra nonostante la pioggia. Un match giocato intensamente da entrambe le formazioni, con momenti anche nervosi vista l'importanza della stessa. La squadra di mister Arcuri, grazie ai tifosi ma soprattutto al famigerato “self control” di liedholmiana memoria, non si è fatta trascinare dall'emozione o dallo sconforto soprattutto nei momenti in cui si è trovata sotto nel punteggio. Con testa e grinta è riuscita a superare la Roma Zero 9 alla quale, comunque, vanno i complimenti per come ha affrontato la sfida.

 

Il primo dei tre turni di finale, che si giocherà sabato prossimo a Crotone, vedrà i pitagorici impegnati contro l'Etna Catania in casa; in questa ultima fase prima del sogno A2, è necessario vincere due gare su tre.

 

«E' stata una settimana impegnativa per tutti, soprattutto per la società, che ha organizzato lo spettacolo di oggi – ha dichiarato il capitano della Rari Nantes Vincenzo Arcuri – giocheremo la prima finale in casa contro l'Etna Catania, la gara due sarà in Sicilia, e l'eventuale “bella” la giocheremo di nuovo a Crotone».


Tanta l'emozione da parte dei pallanuotisti pitagorici, visibilmente stanchi dopo un'impresa tosta, ma anche da parte di mister Checco Arcuri, intercettato a fine match: «non è stata una settimana semplice perchè il discorso psicologico è stato tutto, tant'è che lo ha dimostrato l'inizio gara dove eravamo super contratti, dove siamo stati carichi di tensione. Non siamo abituati a stare davanti alle telecamere, radio e pubblico – che ovviamente ringraziamo – e speriamo di abituarci, vorrà dire che stiamo facendo meglio sempre di più. I ragazzi sono stati molto bravi perchè subito dopo la prima rete la testa si è liberata e i muscoli si sono sciolti».