Prima “doppia” stagionale per le squadre bruzie impegnate in acqua. Si registra l’esordio positivo in Serie C dei ragazzi di Manna, bravi a dominare in trasferta la Waterpolo Catania. Brutto ko invece per la compagine femminile di Serie A1 che perde anche in terra dorica
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Avventure ad acque alterne per gli atleti della Pallanuoto Cosenza, per la prima volta in stagione i tifosi hanno seguito due gare praticamente a distanza di poche ore. A esordire in campionato la squadra maschile allenata da Gianmarco Manna che aveva così presentato il match di Catania, poche ora prima del match: «La prima partita è sempre una delle più difficili, è un'incognita perché bisogna rompere il ghiaccio e bisogna adeguarsi al ritmo gara ufficiale. Sappiamo che sono dei punti importanti in palio».
Il giudizio dell’allenatore bruzio è stato sicuramente profetico e ben mirato, considerando l’ottima vittoria ottenuta dal suo gruppo nella piscina della Waterpolo. Buonissima soprattutto la prestazione dei cosentini nei primi due giochi, terminati per 0-4 e 1-4: con sette reti di vantaggio, c’è stata poi una leggera flessione che non ha impedito di gestire globalmente il successo.
Catania 9 - Cosenza 15 è il risultato finale che bagna così l’esordio in Serie C, un buon inizio per una squadra con tanti giovani il cui obiettivo sarà la crescita complessiva prima ancora del piazzamento playoff.
I ragazzi ridono, le ragazze rientrano da Ancona con tanti rimpianti. All’andata, la sfida contro le doriche permise a Misiti e compagne di vincere il primo match in Serie A1, musica diversa invece quella registrata ieri pomeriggio. Una partita decisamente a due volti per il gruppo allenato da Fasanella che nel primo gioco aveva chiuso sul pari per 2-2, per poi accelerare nettamente arrivando a metà partita sul 3-6. Cosenza in balia dell’avversario quindi, l’Ancona riesce a pareggiare sull’8-8 e nell’ultimo parziale è andata a giocarsi tutte le carte, diventando molto più lucida e chiudendo alla fine sul 11-9.
Il commento di Sara Zaffina va ben oltre la mera sintesi della gara: «Abbiamo fatto una brutta partita, ci è mancato il sangue agli occhi. Ci complimentiamo con le avversarie, questa sconfitta ci servirà da lezione già a partire dal prossimo futuro». Punti salvezza vitali quindi per la squadra marchigiana, che sinora non era riuscita a muovere la sua classifica. Il Cosenza, reduce da tre ko di fila, dovrà trovare subito il modo di riscattarsi tra sette giorni in casa della Lazio.