Il campionato di Serie C sta regalando al momento soddisfazioni alla Calabria sportiva. Nel girone più a sud dei tre, Catanzaro e Crotone sono tra le protagoniste assolute. Dopo 14 turni i giallorossi sono primi della classe con 38 punti, seguiti dal Pescara, distante 3 lunghezze e appunto dai pitagorici con 4 punti in meno.

Durante la scorsa puntata di “11 in campo”, il format di LaC condotto da Maurizio Insardà, tra gli ospiti anche il presidente del Crotone Gianni Vrenna.

Crotone: primo posto per monte ingaggi

Il numero uno del sodalizio rossoblù, ha parlato a 360 gradi di questa prima fase di stagione, partendo da una speciale classifica stilata dal giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda (ospite fisso del programma insieme all'ex arbitro di Serie A Mario Palmieri), il quale ha analizzato le spese delle 60 società di Serie C. Da questo report è emerso il dato che vede il Crotone gudare la classifica delle squadre che spendono di più in assoluto.

Il sodalizio pitagorico spende in retribuzione fissa contrattuale oltre 5 milioni di euro (5.735.907) e oltre 1milione e 700mila euro di premi previsti (1.754.600). Un dato che fa schizzare il totale a circa 7 milioni e 500mila euro (7.409.507) che vale dunque la prima posizione per la società pitagorica, seguita dall’Entella (6.646.205) e dal Vicenza (6.157.620). Per dare l’idea, secondo il report della passata stagione, il Cittadella in Serie B spenderebbe circa 3 milioni per pagare tutti i suoi calciatori.

In questa graduatoria il Catanzaro occupa il settimo posto con 5.519.533 euro (3,8 fissi, 1,7 variabili). I giallorossi sono primi invece per quanto riguarda il calciatore più pagato della terza serie, cioè Pietro Iemmello. L’attaccante percepisce un compenso da 300mila euro, per metà comunque pagato dal Frosinone.

Tornando al Crotone, la società di Vrenna “paga” anche la doppia retrocessione. In due anni il club rossoblù si è ritrovato dalla Serie A alla C, portandosi comunque in eredità alcuni calciatori con contratti onerosi, siglati in precedenza nella massima serie.

«Effettivamente è così – dice Gianni Vrenna – purtroppo quando si ha una doppia retrocessione per una società diventa un vero e proprio bagno di sangue». «Abbiamo dovuto ricapitalizzare – dice - e siamo stati bravi a coprire i danni economici», per fare ciò «ci ha aiutato molto le vendite di Messias (al Milan ndr) e Simy (alla Salernitana ndr)».

Vrenna aggiunge: «Le difficoltà ci sono, gli incassi sono praticamente pari a zero. Ci ritroviamo per scelta calciatori con contratti importanti che hanno continuato ed hanno voglia di continuare a stare con questa società e abbiamo fatto investimenti con elementi importanti, per tentare di ritornare in B».

Vrenna: «Catanzaro favorito»

Nonostante il Crotone abbia in bilancio una spesa maggiore rispetto a tutte le altre società, secondo Vrenna «la favorita per la vittoria del campionato resta il Catanzaro». Il presidente pitagorico, forse anche per scaramanzia, vede i giallorossi come principali candidati alla promozione in Serie B «per una serie di motivi, a partire dal fatto che conoscono meglio di noi la categoria e rispetto all’anno scorso hanno mantenuto la stessa ossatura, oltre a rinforzarsi. Non scarterei – aggiunge Vrenna - comunque neanche il Pescara perché sta facendo molto bene».

«Noi stiamo anche pagando una serie di infortuni importanti – dice il presidente rossoblù – purtroppo abbiamo perso Carraro e recentemente Cuomo e Kargbo. Questi sono infortuni che pesano e che stiamo pagando».