VIDEO | Pochi mesi addietro, sempre con la maglia del Chievo, una sua rete al Pescara aveva consentito ai lupi di festeggiare una incredibile salvezza
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Una rete senza esultare. Aveva promesso alla vigilia della gara che, se avesse segnato, non avrebbe festeggiato. E così è stato. Luca Garritano, cosentino doc, ha punito i lupi nella gara della sesta giornata, mettendo il sigillo sulla vittoria per 2-0 del Chievo.
Un altro gol per l’attaccante gialloblù, legato indissolubilmente al Cosenza non solo per le sue origini e per il fatto di avere indossato la maglia rossoblù, ma anche per via di quell’indimenticabile 31 luglio, il giorno in cui si è materializzata quella incredibile salvezza firmata dalla band di Occhiuzzi.
Se il Cosenza ha potuto conseguire la permanenza nei cadetti, un po’ è stato anche per merito suo e per quel gol siglato al Pescara nelle battute finali della gara.
Sia chiaro: Luca ha fatto solo gli interessi della sua squadra, ma per uno cresciuto a pane e Cosenza, la soddisfazione è doppia.
Il giovane talento che l’Inter ha prelevato 14enne dal Real Cosenza, facendolo esordire poi in prima squadra, sabato scorso ha punito l’undici di Occhiuzzi, ma anche stavolta ha fatto il proprio dovere e quindi ha gonfiato la rete avversaria.
Nella circostanza non ha lasciato scampo a Falcone, mettendo a segno la seconda rete del Chievo, che ha così condannato il Cosenza alla prima sconfitta in campionato. Ma non ha esultato. Cosenza era e rimane nel suo cuore.
Magari un giorno le strade torneranno ad incrociarsi. Per adesso rimane ancora vivo il ricordo di quella rete al Pescara, e allora gli si può perdonare il gol messo a segno con il Chievo.