In casa amaranto al lavoro per il match con il Licata. Per la gestione del centro sportivo c'è attesa per la presentazione delle manifestazioni di interesse
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La nuova Reggina, a oggi, va avanti così. Nella settimana che avrebbe potuto portare qualche novità dopo l'infortunio di Rosseti, non è accaduto sostanzialmente nulla. Gli amaranto sono rimasti com'erano, con l'unico ingresso che ha riguardato Giuseppe Praticò.
Per la LFA un bel colpo, perlomeno a livello dirigenziale: persona perbene, Praticò torna lì dove aveva interrotto il proprio lavoro nel 2019, portando il bagaglio della precedente esperienza alla guida dell'allora ASD Reggio Calabria/Reggina 1914.
Fa riflettere, comunque, l'assenza di un nuovo attaccante: servirebbe come il pane a Trocini, che anche dopo Portici ha fatto intendere di non aver molte alternative. A proposito di Trocini e Portici: non è sfuggita la sottolineatura dell'allenatore sulle otto ore di viaggio in pullman per giungere in Campania, da capire se fatta o meno in maniera innocente.
Contro il Licata
Nel match di domenica contro il Licata si cercherà la prima vittoria stagionale al Granillo. C'è una città che attende di esultare fra le mura amiche dopo il doloroso ko all'esordio contro il Siracusa. Trocini, senza vere prime punte, proporrà il terzetto con Bianco, Coppola e Provazza, riportando Barillà e Mungo titolari, dopo l'iniziale panchina di Portici.
Centro Sportivo Sant'Agata
Nel frattempo, iniziano a salire i dubbi su quello che succederà al Centro Sportivo Sant'Agata. Giorno 11, per bocca dello stesso presidente Minniti, scade il contratto che lega Metrocity e LFA. Contestualmente in quella data ci sarà la deadline per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la gestione del Centro Sportivo, il che presuppone una partecipazione della nuova società e una prosecuzione delle attività in via delle Industrie. La speranza è che non ci siano spiacevoli sorprese.