Zero vittorie, 4 pareggi e tre sconfitte: con questo bilancio Occhiuzzi si è giocato la panchina di un Cosenza che non trova pace e che continua a deludere. Anche i numeri certificano un bottino misero per i rossoblù: dalla scorsa stagione fino ad oggi, 10 vittorie in campionato, 24 pareggi e 27 sconfitte. Una crisi senza fine e una tifoseria sempre più delusa. Il nuovo ribaltone servirà a cambiare le cose? Intanto continua la serie di avvicendamenti fra le squadre professionistiche calabresi, mai come quest’anno, decisamente senza pace.

Tre avvicendamenti in panchina

La Reggina è già al terzo allenatore. Dopo Aglietti e Toscano, ecco Stellone. Le ultime due vittorie autorizzano a sperare in una risalita, ma tre tecnici a libro paga, con relativo staff, pesano e non poco. Il Cosenza, che già si ritrovava Occhiuzzi da stipendiare, ha scelto in estate Zaffaroni, però lo ha mandato via dopo aver fatto un punto in sei gare, successivamente a un buon avvio. A proposito: i Lupi non vincono dallo scorso 27 ottobre. Un’eternità. Dovesse tornare Zaffaroni, il Cosenza si troverebbe nella stessa situazione del Crotone, che ha iniziato con Modesto, lo ha sostituito con Marino e poi ha richiamato Modesto. Altrimenti ecco un terzo trainer pure per i rossoblù a libro paga.

Nuovo allenatore

Anche in Serie C non vanno meglio le cose. Per rispettare appieno i programmi della società (confermati da un adeguato mercato di riparazione) il Catanzaro ha dato il benservito a Calabro. Con Vivarini, dopo un assestamento iniziale, adesso si intravedono ottimi segnali e lo confermano le cinque vittorie consecutive. Da poco, invece, la Vibonese ha deciso di esonerare D’Agostino, che ha ottenuto appena due successi in 25 giornate. Toccherà a Nevio Orlandi compiere una vera e propria impresa. Ma anche in questo caso, come per il Cosenza di Guarascio, le cifre delle ultime due annate della gestione Caffo sono mediocri: 8 vittorie, 28 pareggi e 25 sconfitte. E pure in questo caso tifosi sempre più lontani dallo stadio.