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CATANZARO - Dietro le spalle un mese nero, di fronte una certezza: Stefano Sanderra, ormai anche ufficialmente tecnico del Catanzaro. Rappresenta il dopo Moriero sui tre Colli. A lui il compito di riportare entusiasmo tra i tifosi. Occasione buona quella di domani sera contro il Barletta, una squadra non proprio irresistibile, soprattutto quando viaggia in trasferta. Non tantissimi gli accorgimenti tattici del nuovo allenatore ma significativi. Intanto il modulo che dovrebbe girare intorno al 4-3-3 e poi le chiavi del gioco: tutto dovrebbe passare dai piedi degli uomini con maggiore qualità. Un nome su tutti è Andrea Russotto provato in posizione più arretrata. Lo spostamento di Russotto libererebbe così un posto lì davanti che Sanderra darebbe immediatamente a Dario Barraco. L’attaccante, usato con il contagocce da Moriero, è il pupillo di Sanderra. Ha fatto le sue fortune al Latina e difficilmente lo lascerà in panchina a Catanzaro. Un altro ex Latina destinato a tornare titolare dovrebbe essere il portiere Bindi, nelle ultime settimane superato nelle gerarchie da Scuffia. Restano acciaccati Calvarese, Silva Reis e Pagano. Di questi forse solo il terzo potrebbe far parte del gruppo che cercherà di strappare l’intera posta in palio al Barletta.