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Nessuna traccia dell’affidamento dei locali, nonostante l’associazione ne usufruisse da diverso tempo e avesse la documentazione anche dell’iter e dei pagamenti effettuati. Sarebbe questa la paradossale motivazione dietro la chiusura di Palazzo Panariti. Ieri i ragazzi speciali dell’associazione Lucky Friends giunti sul posto per allenarsi come consuetudine si sono trovati di fronte ad un enorme lucchetto.
L’ennesima chiusura in città dall’insediamento dei commissari straordinari. I primi a cadere sotto la falce della terna prefettizia furono gli impianti sportivi, poi due su tre dei teatri cittadini, ora anche l’ultima struttura comunale che veniva utilizzata come punto di ritrovo da ragazzi con disabilità fisica e cognitiva è stata chiusa.
Oggi l’incontro di una delegazione di genitori al Comune di Lamezia Terme con alcuni dirigenti e i commissari. Assurdo quanto venuto fuori. Da via Perugini avrebbero completamente ignorato la presenza dell’associazione nel palazzo tanto da non capire chi utilizzasse le utenze. Il tutto mentre la Lucky Friends è in poco tempo cresciuta sia da un punto di vista sportivo che mediatico. Basti pensare che alcuni dei loro ragazzi si sono anche classificati ai mondiali Special Olympics.
Ora la speranza è di riavere al più presto un luogo dove riunirsi. Domenico La Chimea, vice presidente dell’associazione, spiega che tempo fa l’associazione aveva concorso ad un bando per avere un bene confiscato. Poi tutto si è bloccato. Se venissero espletate tutte le verifiche e assegnati i beni sarebbe già un passo avanti. «Sarebbe un sogno per noi avere una sede tutta nostra», ci dice con gli occhi lucidi La Chimea.