Un Bari formato play off. Il club biancorosso infatti fa il colpaccio a Mantova in occasione della ventisettesima giornata del campionato di Serie B e sale a quota 37 punti, al settimo posto che vorrebbe dire appunto play off. Una sola sconfitta nelle ultime otto gare per i pugliesi e del momento barese, partendo dalla vittoria esterna, ne ha parlato il tecnico Moreno Longo ospite alla trasmissione di 11 in Campo, condotta da Maurizio Insardà e in onda ogni lunedì (alle 21:30) su canale 11 del digitale terrestre.

Le parole di mister Longo

«Io posso parlare solo positivamente a livello lavorativo - esordisce il tecnico - mi trovo bene nella città e con i tifosi. So benissimo inoltre di allenare in una piazza importante e che vive di grande passione. C'è anche un seguito davvero notevole non solo nel numero degli spettatori ma anche alla loro partecipazione quotidiana. Noi stiamo cercando di fare un buon lavoro, senza dimenticare il fatto che in estate abbiamo dovuto rifondare e ripartire e non era semplice dal momento che arrivavamo da un play out. Ancora più difficile, inoltre, il fatto che bisognava costruire una squadra competitiva e lo abbiamo fatto, e di questo devo fare i complimenti al direttore sportivo Magalini e a tutto lo staff dirigenziale».

E ancora: «Sapevamo anche la difficoltà dell'essere competitivi in un campionato, come quello di Serie B, che anno dopo anno sta alzando sempre di più il livello anche a causa dell'aumento dei fondi stranieri nel torneo cadetto».

Il tecnico traccia la strada

Una rosa costruita con competenza in estate e rinforzata in maniera intelligente nella finestra invernale dunque: «Nel mercato di gennaio - continua il tecnico - abbiamo chiuso una serie di colpi oculati in determinati ruoli per migliorare la squadra. A tal proposito sono arrivati tre giocatori funzionali al sistema, con tutte le incognite che può portare il mercato di gennaio dal momento che i nuovi arrivati bisogna inserirli. Abbiamo lasciato diversi punti per strada ma adesso questa crescita che stiamo vivendo dobbiamo portarla in questo sprint finale e limare gli errori che non ci hanno permesso di concretizzare molte partite che avevamo in mano».


Infine ecco le sorprese e i flop del campionato secondo il tecnico: «Per quel che riguarda le liete sorprese non possiamo che citare la Juve Stabia, anche se ormai il campionato di Serie B ci ha abituato alle sorprese delle neopromosse. Parallelamente ci sono anche squadre che hanno deluso come Frosinone, Salernitana, Palermo o Sampdoria dal momento che erano tutte partite con organici importanti. Quanto al Sassuolo era prevedibile il fatto che recitasse un ruolo da protagonista, mentre Pisa e Spezia stanno facendo un'ottima stagione e per loro non era scontato».