La squadra di calcio a 5 femminile Ssd Virtus Diamante non si arrende e innanzi all'ennesimo ostacolo prova a lanciare un appello a tifosi e sostenitori per continuare ad inseguire sogni e obiettivi: raccogliere diecimila euro per riuscire a disputare le finali di Numana di giugno e tentare il rientro in serie C. L'idea è venuta al fondatore della Ssd Virtus Diamante, nonché segretario e tesoriere, Giovanni Amoroso. «Si tratta di una raccolta fondi organizzata sulla piattaforma internazionale più famosa , Go Fund Me, per consentire alla ragazze di concludere l'anno al meglio. Dal 7 al 9 giugno, per la terza volta, disputeremo le finali nazionali di Csen di calcio a 5 femminile a Numana, in provincia di Ancona. È una bella soddisfazione». Il risultato è arrivato dopo un anno strepitoso, durante il quale le ragazze di mister Orazio Costa hanno vinto ogni singola gara, aggiudicandosi il campionato regionale Csen a punteggio pieno, scrivendo una bella pagina di storia del calcio a 5 femminile.

Passone e impegno

Le calciatrici della Ssd Virtus Diamante sono quindi diventate un piccolo fenomeno sportivo, spinte unicamente dall'amore per lo sport e la passione. A differenza dei colleghi di sesso maschile che giocano nelle patinate categorie di calcio delle massime serie, loro non percepiscono né stipendi e neppure rimborsi spesa. Ma hanno un sogno grandissimo, quello di "usare" i campi di calcio per parlare anche di emancipazione femminile e parità di diritti, ma anche quello di riscattare le donne attraverso lo sport e andare in giro per l'Italia a portare in alto il nome di Diamante, la cittadina in cui la squadra è nata e che tuttora ospita tutti i loro allenamenti. «Noi speriamo di poter tornare a disputare il campionato di Serie C - aggiunge Amoroso -, dove siamo già stati un paio di anni fa,  concludendo al quarto posto, dietro soltanto alle squadre delle dei capoluoghi di provincia, Reggio Calabria, Crotone e Catanzaro».

In nome e in ricordo di Antonella

Le calciatrici della Virtus Diamante quest'anno hanno partecipato anche alla "Coppa Calabria", che da quest'anno è intitolata ad Antonella Capano, sportiva stroncata da una terribile malattia a soli 33 anni . «Era una nostra giocatrice - dice ancora Giovanni Amoroso, visibilmente emozionato -, ma è sempre con noi e ce ne accorgiamo». Antonella Capano si è spenta una mattina del febbraio 2023, dopo una breve malattia che l'ha strappata ai suoi cari, nel fiore dei suoi anni, nel giro di poche settimane. La sua scomparsa ha lasciato sgomenta non solo la comunità di Belvedere Marittimo, dove viveva, ma tutto il comprensorio del Tirreno cosentino. Ora la giovane continua a vivere nel ricordo delle sue compagne, l'assistente Samanta Fragola, la capitana Eleonora Mandaliti e tutta la squadra, che continua a segnare a fare gol anche e soprattutto in sua memoria.