La Vibonese, paga della salvezza matematicamente già acquisita, dice definitivamente addio ai sogni di gloria. Così è la Reggina a passare, senza affanno alcuno, al “Luigi Razza”, mostrando i muscoli nella zona play off del girone meridionale di Serie C. Finisce con un risultato di 0-2 maturato nella prima parte della gara, che rende merito agli amaranto, più fieri e determinati davanti ad una squadra dimessa, alla sua ormai quarta sconfitta consecutiva. Vibonese-Reggina va in scena in un “Luigi Razza” che offre un magnifico colpo d’occhio sugli spalti, assiepati da circa tremila spettatori, gran parte giunti dallo Stretto, accolti con affetto e ospitalità dai cugini vibonesi.

 

Orlandi deve rinunciare ad uno degli elementi di maggiore qualità, Taurino, appiedato dal giudice sportivo. Maciucca è confermato sulla sinistra al posto di Tito, mentre Prezioso rientra dal turno di squalifica. In difesa opta per un inconsueto assetto a tre. Mister Cevoli, invece, sul fronte opposto ripropone lo schieramento vincente nel match contro la Casertana: unica eccezione Doumbia in campo, mentre Tulissi siede nella sontuosa panchina amaranto.

 

Dopo poco più di un minuto è subito la Vibonese a rendersi pericolosa con una sassata dal limite di Allegretti che impegna Confente nella deviazione in angolo. La gara viaggia sui binari del tatticismo fino al 17’ quando Bubas appoggia tra le braccia dell’estremo ospite una ghiotta palla gol servitagli da Maciucca dopo una incursione sulla sinistra. Due minuti dopo Scaccabarozzi anticipa Kirwan in area pronto a colpire davanti a Mengoni, mentre sul successivo calcio d’angolo una mischia paurosa nell’area rossoblu viene risolta in presa sicura dal numero uno di casa. La Reggina guadagna terreno, ma è su calcio da fermo che si guadagna la prima ghiotta palla gol: punizione di Bellomo dalla sinistra per Solini, che stacca di testa da posizione invidiabile ma non riesce a insaccare. La risposta della Vibonese arriva a stretto giro con una combinazione Scaccabarozzi-Allegretti, ma l’attaccante rossoblu viene anticipato in corner prima della conclusione a botta sicura.

 

Al 30’ Reggina in vantaggio: gli amaranto bucano la retroguardia rossoblu nel settore di sinistra, il cross basso di Salandria è deviato da Maciucca che mette fuori causa l’incolpevole Mengoni. Tre minuti dopo la squadra di Cevoli raddoppia con Doumbia, che prima porta a spasso Malberti, poi conclude in rete, tutto solo, un ampio triangolo con Salandria. La reazione della Vibonese è pavida e si esaurisce in un colpo di testa di Obodo a lato, su cross di Maciucca, all’ultimo giro di lancette.

 

La ripresa si apre con la squadra di Orlandi che prova ad avanzare il proprio baricentro, mentre la Reggina contiene e riparte senza affanni. Il tecnico di casa così prova a correre ai ripari: out Malberti e Prezioso, dentro Melillo e Collodel. La formazione di casa torna ad una più solida difesa a quattro. Il copione del match, d’altronde, non cambia. Qualche minuto dopo dentro anche Tito e Ciotti, per Maciucca e Finizio. La partita però s’imbruttisce e la Vibonese, davanti alla superiorità tecnica della Reggina, soffre e s’innervosisce. L’unico acuto dei padroni di casa giunge al 25’ con una punizione di Bubas che si spegne sopra la traversa. A questo punto Cevoli manda a riposare Bellomo e De Falco, al loro posto Tulissi e Zibert. La gara si mantiene sui binari dei minuti precedenti e deve scoccare la mezz’ora affinché Melillo faccia la barba al palo di Confente. Sul capovolgimento di fronte doppia clamorosa occasione per la Reggina: ma sia Doumbia che Strambelli vengono chiusi in extremis dalla retroguardia di casa in evidente affanno. Al 31’ è invece Silvestri a salvare i suoi sulla linea dal terzo gol. A questo punto spazio anche a Martiniello che prende il posto di Doumbia. Non accade nulla fino al minuto 38 quando Collodel scarica sull’esterno della rete. In chiusura Cevoli manda in campo Procopio per Strambelli e Marino per Franchini. Per la Vibonese invece timbra il cartellino La Ragione per Scaccabarozzi. Non succede più nulla fino allo scadere dei cinque minuti di recupero. La Vibonese dice addio definitivamente al sogno play off, mentre la Reggina guarda con sempre più ottimismo al post regular season.

 

Silvestro Comito