Una vittoria bella e convincente. Grazie a un primo tempo super il Cosenza vince quattro a due contro il Venezia e fa un passo in avanti in classifica. La squadra di Caserta cancella il periodo nero con una prestazione sensazionale al cospetto di una delle formazioni più forti del campionato di serie B. Caserta ha avuto ragione ed è giusto oggi riconoscere i suoi meriti come sono stati evidenziati in passato i suoi errori. Ma per dire veramente che la crisi è stata superata a pieni voti dovremo attendere la prossima sfida quando il Cosenza volerà in Trentino Alto Adige per affrontare il Sudtirol. Nota a parte merita Tutino. “Genny” ha dimostrato ancora una volta di essere un calciatore forte e un vero trascinatore.

Cosenza-Venezia: così in campo

Fabio Caserta per riscattare la sconfitta in quel di Cremona propone una formazione super offensiva con due centrocampisti di ruolo. In difesa esordio dal primo minuto di Frabotta, arrivato nel mercato invernale dal Bari, mentre centralmente fiducia alla coppia Venturi–Camporese con Cimino terzino destro.

A centrocampo, come detto, Zuccon e Praszelik. In attacco Marras (a destra), Tutino e Forte nell’area centrale del campo, e Mazzocchi largo a sinistro.

Cosenza-Venezia: il primo tempo

La pioggia caduta prima e durante il match condiziona senza dubbio le due squadre, ma a partire forte è il Venezia che al 3′ sfiora il gol con Candela. Il terzino raccoglie un assist di Lella, ma il suo tiro viene respinto sulla linea di porta da Venturi. Il Cosenza risponde al 6′ con Tutino, servito da Marras. Joronen para senza grandi difficoltà. Al 10′ però l’attaccante campano fa centro: bolide di sinistro da 20 metri. La palla finisce in porta, consentendo al Cosenza di portarsi in vantaggio.

Al 18′ arriva il raddoppio: Frabotta da sinistra mette in mezzo un pallone invitante che viene raccolto da Marras il quale al volo supera il portiere del Venezia. Ma passano due minuti e i Lupi fanno tris: prima Forte prende una traversa, sulla ribattuta arriva Zuccon che di prima intenzione calcia verso la porta ma la traiettoria del pallone viene deviata da Tutino che sigla la doppietta personale.

Il Venezia inizialmente tramortito per il 3-0 iniziale, si scuote due minuti dopo. Il Cosenza reclama un fallo su Venturi, Volpi fa proseguire, la sfera giunge a Johnsen che invece di tirare verso lo specchio della porta, vede Busio che realizza il 3-1. Il primo tempo si conclude con una conclusione di Frabotta al 46′ deviata in angolo dal Venezia.

Cosenza-Venezia: il secondo tempo

L’approccio del Venezia nella seconda frazione di gioco è propositivo, ma il Cosenza si difende bene. Caserta chiede sempre una grande pressione in avanti per cavalcare l’onda, cercando il quarto gol. Al 10′ Gytkjaer, entrato al posto di Lella, sfiora il 3-2 con una conclusione di testa. Un minuto dopo chance per il Cosenza. Tutino approfitta di un errore di Busio, corre verso la porta per servire Mazzocchi ma il sinistro dell’ex Sudtirol è debole. Sul ribaltamento di fronte, i lagunari impensieriscono Micai.

Con l’entrata di Voca al posto di Forte, Caserta intende coprirsi in mezzo al campo. Il tecnico di Melito Porto Salvo passa al 4-3-3, con il mediano polacco davanti alla difesa. Il nuovo sistema di gioco dà più copertura alla difesa e permette di “leggere” gli inserimenti dei trequartisti del Venezia bravi a correre con e senza la palla.

Il più ispirato tra gli ospiti è senza dubbio l’ex Pierini che nella ripresa prova a imbeccare i compagni con giocate di alta classe. Il Cosenza tuttavia segna il 4-1 con Tutino, tripletta, ma il Venezia accorcia ancora al 43′ con Gytkjaer. Dopo sei minuti di recupero i pochi tifosi presenti al “Marulla” possono festeggiare il successo che mancava da due mesi.