Il Cosenza torna finalmente al successo e pone le basi per una salvezza che potrà cristallizzare già la prossima settimana in casa contro il Bari. Nella tana della Reggiana al Mapei Stadium i Lupi hanno dominato, vinto 4-0 e dimostrato di essersi messi alle spalle il periodo negativo. Anche Viali ha potuto così brindare ai primi tre punti della sua nuova esperienza sulla panchina dei rossoblù.

La partita si è indirizzata subito sui binari giusti con la rete realizzata dalla premiata ditta Tutino-D’Orazio: due che giocano insieme fin dal 2017, vale a dire dalla stagione che segnò il ritorno del club tra i cadetti. Ma è come al solito l’attaccante napoletano a risultare MVP dell’incontro. Con l’acuto di stasera tocca quota 15 centri stagionali. Nella storia del Cosenza condivide la seconda piazza, circoscrivendo il campo ad un unico torneo di Serie B, con due mostri sacri quali Marulla e Lucarelli. Davanti resta solo Marco Negri che nel pallottoliere ne infilò 19.

I Lupi la chiudono nel primo tempo

Viali dà fiducia a Venturi in difesa come braccetto di destra e conferma il 3-5-2 dove Marras agisce lungo la fascia destra, D’Orazio dalla parte opposta e Antonucci da mezzala. In tandem con Tutino c’è Mazzocchi. Nesta, invece, a sorpresa lascia in panchina sia Portanova che Gondo e punta su Antiste e Melegoni alle spalle di Okwonkwo. Al primo affondo, passano i rossoblù. Tutino trova spazio a destra e crossa sul secondo palo dove arriva D’Orazio. Il terzino salta su Fiamozzi e gonfia la rete sotto il settore ospiti popolato da 810 sostenitori. 

La reazione dei padroni di casa c’è, ma è blanda. Pieragnolo (8’) non incorna con precisione su un cross di Sampirisi. Dalla parte opposta ancora Tutino verticalizza per Antonucci che non chiude bene il destro. Lo scugnizzo napoletano è il migliore in campo. Al 43’ centra l’ennesimo legno della stagione, il ventesimo per il Cosenza, un giro d’orologio più tardi realizza il 2-0 con un tiro a giro che non lascia scampo a Satalino.

Il Cosenza ritrova lo “Squalo”

Nella ripresa Meroni, che già aveva accarezzato la gioia personale prima del break, salta più alto di tutti su un corner di Calò e sfiora il tris. Gli ospiti tengono a bada la Reggiana che, nonostante gli ingressi di Gondo e Melegoni non riesce a rendersi mai veramente pericolosa dalle parti di Micai. La partita scorre via con gli uomini di Viali a gestire il tempo residuo e con quelli di Nesta fischiati sonoramente. Pericoli corsi? Una punizione di Pajac calciata dalla distanza e progressione di Gondo innescato da un errore di Venturi. Al 37’ c’è gloria anche per Forte che torna al gol in un momento molto delicato su un piazzato calciato a meraviglia dal solito Calò. È il sigillo sul match: 3-0 e tutti a casa. Finita? No, perché dopo sei mesi lo “squalo” ha ancora fame e segna ancora calando il poker.

Il tabellino di Reggiana-Cosenza 0-4

REGGIANA (3-4-2-1): Satalino; Sampirisi (15' pt Romagna), Rozzio (32' st Varela), Marcandalli; Fiamozzi, Cigarini, Kabashi, Pieragnolo (16' st Pajac); Antiste (1' st Gondo), Melegoni (16' st Portanova); Okwonkwo. A disp.: Sposito, Motta, Libutti, Reinhart, Blanco, Pettinari, Vido. All.: Nesta
COSENZA (3-5-2): Micai; Meroni, Camporese, Venturi; Marras, Zuccon (22' st Voca), Calò, Antonucci (22' st Praszelik), D’Orazio (32' st Frabotta); Mazzocchi (39' st Canotto), Tutino (32' st Forte). A disp.: Marson, Cimino, Gyamfi, Fontanarosa, Viviani, Florenzi, Crespi. All.: Viali
ARBITRO: Sozza di Bergamo
MARCATORI: 6' pt D'Orazio (C), 44' Tutino (C), 37' st Forte (C), 43' st Forte
NOTE: Spettatori circa 5mila circa con 810 tifosi de Cosenza. Ammoniti: Zuccon (C), Marras (C), Venturi (C), Voca (C), Praszelik (C). Angoli: 6-5 per la Reggiana. Recupero: 2' pt - 3' st