La zona playout si allontana, ora dista quattro punti. Micai mantiene inviolata la sua porta e il Cosenza procede spedito verso l’uscita dal tunnel. La sintesi del match di Bari è questa, con i rossoblù che conquistano il secondo pareggio consecutivo dopo quello casalingo con il Parma. Ancora uno 0-0, maturato a margine di una partita che ha visto i padroni di casi più pericolosi nel primo tempo, i Lupi nella ripresa. Da segnalare la particolare verve di Mazzocchi e il cartellino rosso rifilato a Praszelik nei minuti di recupero e che, come Florenzi (diffidato e ammonito) non ci sarà il 26 dicembre a Marulla con il Como.

Ancora con il 3-5-2

Fabio Caserta dà seguito all’annuncio di ieri in conferenza stampa: avanti con il 3-5-2 per dare certezze. L’escluso eccellente è Calò che parte in panchina. A centrocampo spazio al rientrante Praszelik insieme a Florenzi e Zuccon. Davanti ci sono Tutino e Mazzocchi. Marino risponde con il collaudato 4-3-3 dove ai lati dell’ex Nasti ci sono Sibilli e Achik.

Buona partenza dei rossoblù con Praszelik che impegna Brenno su un piazzato: sugli sviluppi del corner Rispoli viene stoppato dal muro biancorosso. Si tratta di un’illusione, perché la prima frazione sarà tutta a tinte biancorosse. Achik, smarcato da Nasti, si presenta a tu per tu con Micai che salva di piede. I padroni di casa pendono sulla destra, perché nella zona tra Martino e Fontanarosa c’è tanto spazio. La supremazia è certificata, per fortuna degli ospiti, solo da un palo colpito da Benali al 22’. Al 38’ ancora Micai ad opporsi, stavolta a Nasti che aveva girato di testa senza grandi pretese.

Cosenza pericoloso nella ripresa

Nella ripresa la musica cambia e Mazzocchi va vicino al gol in tre occasioni. L’attaccante rossoblù scalda i guantoni del portiere avversario, poi con una girata di contro-balzo lo lascia di stucco, ma la palla esce di un niente. Al 18’, invece, di testa fa la barba al palo su un cross del neo entrato Cimino. Ma Caserta dalla panchina ha pescato anche Calò, che sui corner è un pericolo per gli avversari. Battendone uno come suo solito, favorisce lo stacco di Fontanarosa che non trova il gol per pochi centimetri. E il Bari? Solo un colpo di testa di Vicari nel recupero, nulla più.

Il tabellino di Bari-Cosenza

Bari-Cosenza 0-0
BARI (4-3-3): Brenno; Dorval, Di Cesare (1′ st Zuzek), Vicari, Ricci; Edjouma (38′ st Acampora), Benali, Maita (30′ st Bellomo); Achik (30′ st Aramu), Nasti (38′ st Menez), Sibilli.  A disp. : Pissardo, Matino, Faggi, Pucino, Ahmetaj, Morachioli, Frabotta.  All. : Marino
COSENZA (3-5-2): Micai; Meroni, Venturi, Fontanarosa (29′ st Sbarbi); Rispoli (11′ st Cimino), Praszelik, Zuccon (11′ st Calò), Florenzi (1′ st Voca), Martino; Mazzocchi, Tutino (39′ st Crespi).  A disp. : Marson, Forte, D’Orazio, Arioli, Zilli, Viviani, La Vardera.  All. : Caserta
ARBITRO: Gualtieri di Asti
NOTE: Spettatori circa 17. 646 con 1300 tifosi del Cosenza. Espulso al 48′ st Praszelik (C) per doppia ammonizione. Ammoniti: Di Cesare (B), Ricci (B), Benali (B), Florenzi (C), Nasti (B), Cimino (C), Sibilli (B). Angoli: 7-7. Recupero: 2′ pt – 3′ s