La squadra di Viali conquista il quarto successo nelle ultime cinque gare e continua la sua rincorsa verso la salvezza diretta
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Una prodezza di Nasti lancia il Cosenza sempre più verso la salvezza. Nelle ultime cinque partite soltanto il Genoa ha fatto meglio a testimonianza di come, ancora una volta, la primavera abbia portato quella ventata di freschezza all’ombra della Sila. È la storia delle ultime stagioni e, facendo tutti gli scongiuri del caso, il sentiero intrapreso sembra proprio quello delle precedenti annate. Al Marulla c’erano 9mila spettatori che hanno contestato il presidente Guarascio, ma anche sostenuto i loro beniamini. Sono tornati sugli spalti riconoscendo a Florenzi attaccamento alla maglia. Sono stati ripagati adeguatamente.
Viali con la difesa a quattro
I Lupi vanno di 4-4-2 con Delic e Nasti coppia offensiva. Dietro torna Rigione e si prende il posto di Vaisanen. D’Angelo è senza Nagy e Toure, posiziona Hermannsson nel terzetto arretrato e a centrocampo allarga Estevez e Marin. In attacco fuori Morutan: c’è Sibilli dietro Moreo e Gliozzi.
Avvio vivace del Pisa
Le due squadre sono in forma e giocano a viso aperto, fermo restando che gli ospiti hanno una maggiore qualità e i padroni di casa più dinamismo. Prima azione degna di nota quando Florenzi, dalla bandierina, sbaglia lo schema e innesca un contropiede micidiale del Pisa. Tocca a Micai sbrogliare la matassa. Tra il 19’ e il 22’ Mastinu e Moreo fanno la barba al palo, mentre dall’altra parte da segnalare una zuccata di Delic su cross di Martino.
Nasti vola in cielo: 1-0
Prima del break la sblocca Marco Nasti, fino a quel momento impalpabile. Bravo Marras, tra i migliori, a scodellare sul secondo palo un pallone su cui si avventa il centravanti scuola Milan. Prende l’ascensore, sale al secondo piano, lascia a terra Barba e, come CR7 in un Samp-Juve, realizza il suo quarto centro stagionale. Una mazzata per il Pisa che aveva costruito di più senza raccogliere, tuttavia, i frutti sperati. Estevez resta negli spogliatoi e D’Angelo manda dentro Morutan. Marras scalda subito i guanti di Nicolas e continua a distribuire lampi di calcio, i nerazzurri non riescono invece ad organizzare una controffensiva che possa definirsi tale.
Micai superstar
Se salvezza sarà, una delle firme da mettere in evidenza è quella di Alessandro Micai. Il portierone del Cosenza al 18’ compie un doppio miracoloso intervento. Prima sbatte la porta in faccia a Gliozzi, poi la richiude anche sul tap-in di Moreo: applausi a scena aperta. Alla fine è festa grande, tutta quanta a tinte rossoblù. Non c’è un tifoso che non pensi adesso che il vento sia cambiato e che un’altra impresa sia davvero lì, dietro l’angolo.
Il tabellino di Cosenza-Pisa
COSENZA (4-4-2): Micai; Martino, Rigione, Meroni, D’Orazio (16’ st Rispoli); Marras, Brescianini, Voca (16’ st Calò), Florenzi (28’ st D’Urso); Delic (35’ st Zilli), Nasti (35’ st Finotto). A disp.: Marson, Rispoli, Vaisanen, La Vardera, Venturi, Salihamidzic, Agostinelli, Kornvig. All.: Viali
PISA (3-4-1-2): Nicolas; Hermannsson, Caracciolo, Barba; Esteves (1’ st Morutan), Mastinu (29’ st Zuelli), De Vitis (10’ st Gargiulo), Marin (23’ st Tramoni M.); Sibilli (10’ st Torregrossa); Moreo, Gliozzi. A disp.: Livieri, Guadagno, Sussi, Calabresi, Rus, Tramoni L. All.: D’Angelo
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata MARCATORI: 43’ Nasti (C)
NOTE: Spettatori totali 9200 (225 ospiti) di cui 7745 paganti e 1455 abbonati. Incasso non comunicato. Ammoniti: D’Orazio (C), Voca (C), D’Urso (C). Angoli: 5-3 per il Cosenza. Recupero: 1’ pt - 5’ st