Il Castrovillari di mister Alfonso Caruso, impegnato nel campionato di Eccellenza calabrese, costruisce il proprio bottino nelle gare esterne, capace di vincerne due e pareggiarne una nelle tre trasferte sinora affrontate, andando a segno per quattro volte e incassando solo due reti. Tutt’altra storia nelle gare casalinghe, 3 su 3 perse. In classifica generale i Lupi del Pollino hanno 6 punti, in realtà quelli conquistati sul campo sarebbero 7 se non fosse per una penalità applicata per vicende legate alle scorse stagioni.

Un cammino, dunque, redditizio quello esterno: «Fuori casa andiamo a giocare con quella libertà mentale che magari in casa non abbiamo perché ci sentiamo costretti a tutti i costi a vincere – l’analisi del tecnico rossonero Caruso ai nostri microfoni -, le tre partite casalinghe, seppur fatte bene, sono state contro prima, seconda e terza del campionato con un altissimo coefficiente di difficoltà».

Non una questione fisica ma soprattutto vittima di una pressione mentale: «La mia personale chiave di lettura – dice Caruso – è improntata su questo, se non hai personalità non vai nemmeno fuori casa a Gioia Tauro, a Paola, a Cittanova a fare risultati».

Nelle gare casalinghe, comunque, il pubblico ha applaudito anche a dispetto del risultato: «Una serie di nostri errori sottoporta, del tutto casuali, ci hanno reso sterili negli incontri in casa, sarebbe potuto succedere anche fuori casa ma purtroppo è successo sul nostro campo. È una cosa che ci pesa non poco soprattutto perché in casa avremmo voluto dedicare una vittoria ai tifosi, oltre alla società, che ci seguono sempre con affetto».

E a proposito dei tifosi, nel closing con la nuova proprietà, qualcuno ha storto il naso, all’iniziale diffidenza pian piano è subentrata la fiducia, palpabile sia al campo e sia in città: «Questo non può che farci piacere – dice il tecnico con un tono di voce orgoglioso - probabilmente siamo apprezzati perché abbiamo parlato poco, abbiamo pensato a lavorare e soprattutto non abbiamo promesso nulla all’infuori di serietà e voglia di fare bene con immensa voglia di ripartire con slancio. Castrovillari arriva da due o tre annate che definirle negative è poco, probabilmente questo nostro modo di fare mantenendo comunque sempre un profilo basso probabilmente tra la gente ha avuto l'impatto giusto».

Al netto di quanto si sta facendo, la società valuterà eventuali nuovi innesti laddove la classifica lo richiedesse: «In questa fase non ne parlerei proprio. La squadra sta dimostrando di poter giocare alla pari con altre squadre. Potrei pensare a dei ritocchi nel caso in cui ci trovassimo, tra circa un mese, con una buona classifica. Allora, più che ai ritocchi, si punterebbe a migliorare la rosa. Questo però è un discorso che al momento non ci tocca, non ci riguarda, dobbiamo fare bene e i ragazzi ne sono consapevoli. Tutti i giorni lavoriamo duro, mister Pirillo (allenatore in seconda ndr), società ed io puntiamo tanto sui nostri ragazzi, sappiamo che dobbiamo fare le prossime 5/6 partite al massimo delle nostre possibilità per cercare di fare più punti possibili. Poi ci siederemo, analizzeremo la classifica – conclude il tecnico Caruso -  e appena si aprirà il mercato, se sarà il caso di poter ambire a qualcosa di diverso, sono certo che la società non si tirerà indietro, mantenendo comunque la promessa di un campionato tranquillo».