Il dado è tratto! Il direttore sportivo Roberto Gemmi lascerà il Cosenza dopo due stagioni in riva al Crati per approdare all'Empoli in Serie A. La scelta di cambiare il direttore sportivo è stata presa dal patron Eugenio Guarascio. Le parole del tecnico William Viali nell'ultima intervista dopo la fine del campionato su ciò che trapelava dalle stanze di Via degli Stadi non lasciavano dubbi sulla riconferma di Gemmi. Una situazione che è cambiata nelle ultime settimane

Gemmi, una chiamata attesa invano

Lo stesso dirigente, fino ad un paio di giorni fa, sperava in un esito positivo della vicenda. In queste settimane Gemmi ha dato picche alla Reggiana, ha chiesto di attendere allo Spezia ed al Bari. La sua priorità sarebbe stata quella di proseguire il lavoro fatto a Cosenza. Senza la chiamata dell’Empoli, molto probabilmente, fino alla fine di questo week-end avrebbe ancora aspettato le mosse di Guarascio. Poi è ovvio che una chiamata dalla Serie A sia qualcosa che abbia sparigliato le carte e dato a Gemmi una grandissima opportunità da cogliere al volo. Il presidente, dalla sua, dalla fine del campionato in poi, non ha mai fissato un appuntamento con il direttore sportivo. Le “idee chiare” di cui ha parlato durante la premiazione di Tutino in Comune, vertevano evidentemente sull’addio a Gemmi.

I motivi dell'addio

Guarascio non ha ritenuto sufficiente un campionato che ha visto il Cosenza “solo” salvarsi, seppur con due giornate d’anticipo, e nemmeno lottare per i play-off, obiettivo che il Presidente riteneva raggiungibile visto il valore della rosa. Le prime avvisaglie di un rapporto non più idilliaco si sono avute a metà marzo. La decisione di esonerare Caserta è stata, anche quella, una scelta esclusiva del presidente Guarascio che, per modalità e tempistica (era un lunedì pomeriggio con l’allenamento che stava per iniziare a Caserta già in campo), ha sorpreso anche Gemmi che invece, a 9 giornate dalla fine, non avrebbe optato per l’esonero.