Nel ritiro dove il Cosenza si è rifugiato per ritrovare l’amalgama, il tecnico William Viali riflette sulla formazione che sabato opporrà alla Feralpisalò. Di sicuro affiderà le sue speranze di uscire da un pericoloso tunnel a Gennaro Tutino, l’uomo che fino all’infortunio patito nel derby col Catanzaro aveva trascinato i Lupi a un passo dai playoff. Gli spareggi promozione oggi sono lontani sia nella classifica che nella mente del tecnico: la realtà dice altro. Dice che sono i playout il pericolo da cui guardarsi. Con buona pace di Guarascio che, imbufalito, segue da lontano l’evolversi della vicenda.

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Si va avanti al ritmo di doppie sedute, punizione inflitta dalla società dopo lo scivolone interno con il Brescia di lunedì scorso. Un ko inaspettato che ha innescato una pioggia di fischi da parte dei pochi presenti sugli spalti del Marulla. I rossoblù questa mattina sono stati impegnati nell’analisi video e recovery in palestra. Nel pomeriggio il gruppo si è ritrovato sul parto del San Vito per una seduta iniziata con una fase di attivazione fisica e proseguita con esercitazioni tattiche, sul possesso palla e una partita a tema.

Come detto, ad attendere i Lupi ci sarà la Feralpisalò dell’ex allenatore Marco Zaffaroni, all’ombra dela Sila nel 2021. La squadra lombarda è ormai a soli 4 punti dal Cosenza e, seppur al penultimo posto in classifica, nell’ultima giornata ha espugnato lo “Zini” di Cremona. Veramente insolito l’andamento dei Leoni del Garda che in casa sono reduci da 4 ko di fila, mentre in trasferta hanno vinto le ultime 3 in casa di Cremonese, Modena e Spezia. Nonostante l’epilogo non fu dei migliori, Cosenza e i suoi tifosi conservano un buon ricordo di Zaffaroni. Mai fuori dagli schemi e sempre pacato in ogni dichiarazione. Un vero e proprio signore della panchina.