Rossoblù e rossoneri domenica si ritroveranno “contro” dopo quindici anni. Tra partite leggendarie, promozioni, retrocessioni e fallimenti che però non hanno mai intaccato la passione di due grandi tifoserie calabresi
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Le tifoserie di Rossanese (in alto e in basso a destra) e del Castrovillari
Non sarà il derby Reggina-Cosenza o Cosenza-Catanzaro, ma nel suo “piccolo” ha un suo significato. Il “derby” – termine abusato ma mutuato dai tempi della Serie D, in cui le partite tra club calabresi erano definiti tali – tra Rossanese e Castrovillari è certamente tra i più sentiti della regione.
Negli anni ha spesso richiamato migliaia di spettatori – si giocasse allo Stefano Rizzo o al Mimmo Rende – mentre le tifoserie se le sono sempre “suonate”. A “colpi” di cori, certo, striscioni e coreografie.
Rossanese-Castrovillari torna a disputarsi dopo quindici anni, l’ultimo dei quali in Serie D. È il 25 ottobre 2009: finisce 1-0 con la rete segnata dal “Tanque” Vegnaduzzo.
Sono anni, calcio, storie, generazioni, tifoserie diverse.
Rivalità? Anche la politica ha le sue “colpe”
Erano – e lo sono ancora – rivalità molto sentite, che affondano radici tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. Competitività accese, legate – in piccola parte – anche al clima politico che si respira in quegli anni. Rossano e Corigliano ambiscono a “elevarsi” a provincia, e così anche Castrovillari. Alla fine nell’ultimo riordino degli enti intermedi, quella per intenderci che interessa Vibo Valentia e Crotone, Rossano-Corigliano e Castrovillari perdono tutte, le prime due proprio per il mancato appoggio della cittadina del Pollino. Se ne riparlerà alla fine degli anni ’90 con Rossano pronta a proporsi insieme a Corigliano e Corigliano sostenitrice della proposta Sibari, una frazione di Cassano. Anche in questo caso non se ne farà nulla, ma è tutt’altra storia.
Le partite leggendarie. Come nasce la rivalità
Rossanese-Castrovillari o Castrovillari-Rossanese – a seconda dei punti di vista –tra la fine degli anni ’80 e i ’90 animano alcune stagioni in Serie D o l’allora campionato interregionale, prima della lunga parentesi rossonera in Serie C2.
Memorabili le trasferte oceaniche dei tifosi della Rossanese alle falde del Pollino nei primissimi anni ‘90.
Una in particolare segna l’inizio dei contrasti tra i tifosi rossoblù e quelli rossoneri. È la stagione 1991-1992, partita di andata, Castrovillari-Rossanese. All’inizio della gara tutto fa presagire ad una domenica distesa, coi tifosi di casa inizialmente ben disposti e pure accoglienti nei confronti di quelli della Rossanese, a loro volta – però – meno propensi a nuove amicizie. Col passare dei minuti i cori diventano sempre più “pungenti”, gli animi si inaspriscono e finirà malissimo.
Trionfale, per i tifosi rossoneri, questa volta a campi invertirti, un derby di ritorno – giocato a Rossano – nella stagione 1993-1994 con l’esodo dei castrovillaresi primi in classifica. Finirà 1-4 – arbitro Gianluca Paparesta – per il Castrovillari poi promosso in Serie C2 – in cui militeranno per sette stagioni – con i tifosi rossoneri a fare festa lungamente proprio davanti ai rivali allo Stefano Rizzo.
Tra i derby rimasti scolpiti nelle pagine di storia c’è anche quello disputatosi nella stagione 2002-2003 a Castrovillari, alla vigilia di Capodanno, rinviato per neve la settimana prima: trionfante l’1-5 a favore della Rossanese allenata da Mauro Zampollini.
…e le tristi pagine di storia
Il ritorno dei rossoneri tra i dilettanti, sette anni dopo, coincide con le ultime apparizioni della Rossanese in Serie D prima di sparire dalla circolazione. Proprio nell’estate 2003, però, il Castrovillari cede il titolo sportivo al Cosenza che diventerà Cosenza Fc, nel frattempo finito nei dilettanti, e sul quale campo – l’allora San Vito – alla prima giornata della stagione successiva, la Rossanese vince 1-2 davanti a 12mila spettatori.
Il club rossonero rinasce in Promozione mentre la Rossanese collezionerà poche altre stagioni in serie D per poi sparire per fallimento nel 2007. Due anni dopo, però, i bizantini si ritroveranno per una brevissima parentesi nuovamente in Serie D dopo aver rilevato il titolo della Silana, per poi scomparire nuovamente al termine della stagione 2010-2011, dopo lo spareggio contro l’Avellino – giocato a Matera – per la promozione in Serie C2.
Il resto è storia d’oggi con la Rossanese tornata in Eccellenza dopo sette stagioni passate in Promozione in seguito all’ennesima rinascita ed il Castrovillari retrocesso dalla D lo scorso anno.